7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 16/03

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

banner-7per7-570x218111111


HTC svela il futuro del calcio

Schermata 2014-03-15 alle 11.40.26

Da simulazioni 3D a giocatori Android fino ad arrivare a tatuaggi elettronici: una ricerca condotta da HTC in collaborazione con Futurizon prevede come cambierà lo sport più popolare del mondo nei prossimi 50 anni

La ricerca Il Futuro del Calcio condotta da HTC, smartphone ufficiale di UEFA Champions e UEFA Europa League, in collaborazione con Futurizon ha previsto come la tecnologia cambierà lo sport più popolare del mondo nei prossimi 50 anni. Lo studio, unico nel suo genere, ha ipotizzato 30 scenari di cambiamento per il calcio da qui al 2060, stimando l’arrivo di calciatori androidi (con pacchetti di informazioni incorporate anche nelle lenti a contatto) e simulazioni 3D capaci di superare la realtà stessa. Con gli smartphone al centro dell’esperienza dei tifosi ai giorni nostri, la ricerca “Il futuro del calcio” approfondisce anche la futura fruizione on-the-go delle partite su dispositivi mobili.

La tecnologia in tribuna: l’universo dei tifosi

Secondo la ricerca, condotta da Futurizon, agenzia rinomata in previsioni sul futuro, coloro che trarranno più beneficio dalla crescente influenza della tecnologia nel calcio saranno in primo luogo i tifosi.

Tra 5 anni: saranno disponibili app che permetteranno ai tifosi di mettersi in contatto direttamente con i calciatori e di coordinarsi con altri tifosi per supportare al meglio i loro beniamini con coreografie sugli spalti, migliorando lo spettacolo del calcio e portando i fan sempre più vicini alle squadre e ai calciatori. L’integrazione delle app con i social media e con gli aggiornamenti dei risultati delle partite in tempo reale, renderà le applicazioni mobili uno strumento indispensabile per seguire ogni match

Tra 15 anni: l’avvento di telecamere-insetto e kit di ripresa applicati sulle maglie dei giocatori offrirà un’esperienza di visione delle partite da casa del tutto innovativa ed estremamente coinvolgente

Tra 55 anni: la tecnologia della realtà aumentata la farà da padrona e permetterà ai tifosi di controllare, direttamente dal proprio divano, robot umanoidi a grandezza reale offrendo un’esperienza sensoriale unica e la sensazione di essere sul campo da gioco.

Se la tecnologia rafforzerà l’esperienza di fruizione del tifoso, il gioco stesso del calcio sarà totalmente trasformato dall’avvento di innovazioni tecnologiche che permetteranno a club e giocatori di gestire un maggior numero di dati e informazioni preziose per migliorare ulteriormente le loro prestazioni.

Tra 5 anni: sensori d’urto e accelerometri saranno regolarmente inseriti nei palloni e nelle scarpe da calcio per permettere una misurazione precisa dell’impatto sulla palla e della potenza del tiro, agevolando anche le decisioni arbitrali
Tra 20 anni: la tecnologia conquisterà anche i corpi dei calciatori. Frammenti elettronici verranno impressi sulla pelle dei giocatori, come veri e propri tatuaggi, permettendo di collegare i sistemi nervoso e sanguigno a dispositivi esterni in grado di elaborare analisi complesse, e sempre più precise, che aiuteranno a migliorare le prestazioni di gioco
Tra 25 anni: l’avvento di speciali lenti a contatto supporterà arbitri e guardalinee permettendo loro di visualizzare le azioni di gioco da qualsiasi angolazione, utilizzando zoom in e zoom out – e potenzialmente anche in 3D

Il Dott. Ian Pearson, futurologo e autore della ricerca “Il futuro del calcio” condotta da HTC in collaborazione con Futurizon, afferma: “Il calcio è uno sport basato sul coinvolgimento e la partecipazione diretta del pubblico. La tecnologia è sempre stata utilizzata per migliorare sia la qualità del gioco sia la partecipazione dei tifosi, da casa e allo stadio. Nei prossimi anni vedremo che la tecnologia applicata al calcio farà passi da gigante rendendo disponibile sul campo da gioco una quantità di dati, ad oggi impensabili, e rendendo sempre più incredibilmente ricca da un punto di vista di realismo sensoriale l’esperienza di visione del pubblico da casa.”

HTC ha già dato il suo apporto a un calcio sempre più supportato dalla tecnologia, lanciando l’applicazione HTC FootballFeed, disponibile gratuitamente da Google Play Store, che permette di avere aggiornamenti sule partite UEFA Champions League e UEFA Europa League, direttamente sul proprio cellulare. Ovunque ci si trovi – in tribuna, sul divano, in ufficio o in città – HTC FootballFeed ™ fornisce informazioni e statistiche aggiornate in tempo reale, presentate in un formato personalizzabile e con un’interfaccia intuitiva, volte a rivoluzionare l’esperienza del tifo.

Le tappe del calcio che verrà:

2020 – Telecamere regolarmente integrate nelle divise dei calciatori

2025 – Sensori di impatto e accelerometri integrati nei palloni e nelle scarpe dei calciatori

2025 – Dispositivi per la realtà aumentata disponibili per gli arbitri e i guardalinee

2030 – Mini-telecamere a forma di insetto seguiranno le azioni di gioco

2035 – L’allenatore disporrà di informazioni fisiologiche in tempo reale sui calciatori

2040 – I giocatori robot diventeranno d’uso comune

2045 – Simulazioni di tiri e di tattiche di gioco utilizzate durante gli allenamenti

2050 – Simulazioni sensoriali complete daranno ai fan la sensazione di vivere l’esperienza di gioco

2055 – Campionati virtuali con giocatori on-line che si scontreranno in partite “reali”

2060 – I tifosi potranno gestire da remoto giocatori full android

WeChat è partner di The Voice of Italy

Schermata 2014-03-15 alle 11.37.00

WeChat, l’applicazione mobile innovativa di comunicazione sociale all-in-one, è partner ufficiale della seconda edizione di The Voice of Italy, il programma musicale più atteso in programma in prima serata su Rai 2, a partire dal prossimo 12 marzo. I telespettatori possono accedere a tutte le informazioni sui talenti in gara, seguire i propri talenti preferiti e commentare le performance direttamente dall’Account di The Voice of Italy disponibile su WeChat

Seguendo l’account di The Voice of Italy su WeChat, il pubblico può avvalersi di una vera e propria piattaforma di interazione per ricevere informazioni sui talenti in gara e sul mondo di The Voice of Italy, inviare messaggi ai propri talenti preferiti, prendere parte alle chat di gruppo e commentare con gli altri fan del programma tutti gli avvenimenti dello show in tempo reale.

Inoltre, attraverso WeChat e la funzione Voice Game, il pubblico può usare la voce per “gridare” il proprio apprezzamento nei confronti dei talenti preferiti consentendo loro di scalare la speciale classifica di WeChat, e vederne i risultati durante la fase live del programma.

“La collaborazione con The Voice of Italy consente a WeChat di dimostrare le potenzialità dell’app che vanno ben oltre la semplice funzione di messaggistica istantanea” ha dichiarato Andrea Ghizzoni, Country Director di WeChat Italia, che ha poi continuato: “WeChat è di fatto una vera e propria piattaforma sociale in grado di offrire agli utenti una user experience senza precedenti. La possibilità di ricevere contenuti e curiosità sul programma televisivo, interagire con esso e condividere il tutto in chat con i propri amici, all’interno di un unico ambiente, permette ai telespettatori di vivere un’esperienza da protagonisti, social e incredibilmente interattiva”.

Per seguire l’account, l’utente dovrà accedere alla schermata “Chat” e cliccare l’icona “+” in alto a destra, selezionare “Aggiungi i contatti” e digitare il WeChat ID thevoice_italy, oppure selezionare “Scansione QR” per scannerizzare il codice riportato qui di seguito:

WeChat offre alle persone nuovi modi per connettersi, comunicare e condividere. Un’applicazione mobile innovativa di comunicazione sociale progettata per gli utenti smartphone. WeChat è l’app social che registra la maggiore crescita a livello globale con oltre 100 milioni di account registrati in mercati internazionali. WeChat consente ai propri utenti di chattare, condividere e giocare all’interno di un’unica piattaforma in una maniera divertente e dinamica, offrendo un’esperienza interattiva con impostazioni di sicurezza e privacy personalizzabili secondo le esigenze di ciascun utente. Gli utenti di WeChat possono aggiungere amici tramite una vasta gamma di strumenti innovativi, tra cui la scansione di QR code, collegando i contatti in rubrica e attivando funzioni di localizzazione come “Premi insieme”, “Persone vicine” e “Agita”.

La piattaforma migliora l’interazione sociale con i propri amici grazie a “Walkie Talkie”, “Chiamate audio” e “Chiamate Video” su rete mobile o Wi-Fi. Gli utenti possono scegliere di comunicare one-on-one, o all’interno della loro rete sociale chiusa attraverso i “Momenti”. Il Negozio di Adesivi di WeChat offre una varietà di sticker ed emoticon per esprimere le proprie emozioni. Inoltre, grazie a WeChat Games, gli utenti possono giocare e sfidare gli amici in qualsiasi posto, condividere i risultati e scovare nuove persone da sfidare.

Huawei è tra le aziende che hanno sottoposto più richieste di brevetti in Europa nel 2013

Schermata 2014-03-15 alle 11.35.24
Huawei è tra le prime aziende per richieste di brevetti nella classifica stilata dall’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO). L’azienda si è classificata undicesima con ben 1.077 domande di brevetto presentate all’Ufficio Europeo nel 2013, confermando il suo forte impegno per la tutela della proprietà intellettuale quale motore dell’innovazione.

Nel 2013, l’EPO ha ricevuto un totale di 266.000 domande di brevetti, 1.077 dei quali sono stati assegnati a Huawei. All’azienda sono stati assegnati in totale 7.300 brevetti in Europa (dicembre 2013).

Huawei rispetta i diritti di proprietà intellettuale (DPI) delle altre imprese e lavora per assicurare che le proprie innovazioni vengano protette. Fornendo un continuo contributo attraverso i suoi innovativi brevetti per il settore, Huawei investe ogni anno oltre il 10% del suo fatturato in ricerca e sviluppo (R&D).

“Huawei è tra le aziende nel mondo che realizzano più brevetti” – ha commentato Cindy Bian, Patent Counsel for the Intellectual Property Rights Department di Huawei. “A livello globale, a Huawei sono stati concessi oltre 36.500 brevetti (dicembre 2013). La posizione nella classifica europea evidenzia la nostra attenzione all’innovazione e il nostro impegno all’interno del mercato europeo”.

Fin dai primi anni di attività, Huawei ha sostenuto attivamente la protezione della proprietà intellettuale. Si tratta di una delle prime imprese cinesi ad aver firmato accordi di cross-licensing con aziende occidentali. Ogni anno la società investe circa 300 milioni di dollari in royalties, per legittimare l’utilizzo delle tecnologie brevettate. Huawei collabora attivamente con altre aziende per garantire continui miglioramenti nelle regolamentazioni IP in tutto il mondo.

Questo approccio va ad integrarsi con le attività dell’Unione Europea per aiutare le aziende a proteggere i propri brevetti, marchi e diritti d’autore e rafforzare la loro competitività.

Il regolamento sul brevetto europeo con effetto unitario, che garantisce la protezione sovranazionale alle invenzioni in 25 degli stati membri UE, è entrato in vigore il 20 gennaio 2013. Huawei ha accolto con favore questo strumento che, una volta consolidato, fornirà un modo economicamente efficace di proteggere i brevetti in maniera uniforme in tutti gli stati membri UE partecipanti .

La società sta sostenendo da anni un sistema di licenze di DPI unificato a livello mondiale coinvolgendo aziende, istituti di ricerca, università e politici, in una collaborazione per lo sviluppo di una piattaforma globale per l’innovazione.

Huawei collabora attivamente con le aziende e le organizzazioni europee per realizzare innovazioni rivoluzionarie e si impegna a sfruttare la sua presenza e influenza globali per promuovere tale cooperazione tra i paesi di tutto il mondo.

Parte “Agos Ducato Pay”, il progetto di pagamenti mobile contactless in Italia firmato Agos Ducato

Picture (Device Independent Bitmap) 2

Partirà il 10 marzo 2014 “Agos Ducato Pay”, il progetto di pagamenti con smartphone targato Agos Ducato, la prima società di credito ai consumatori in Italia, in collaborazione con Visa Europe, il circuito leader nei pagamenti elettronici in tutta Europa.
La fase pilota di “Agos Ducato Pay”, la soluzione di pagamento che permette di pagare i propri acquisti semplicemente avvicinando il proprio smartphone a un POS abilitato alla modalità di pagamento contactless, ossia senza contatto, vedrà il coinvolgimento di 1.000 clienti che, recandosi presso le filiali di Milano e Monza, saranno dotati di micro-SD dedicate ai pagamenti, proposte con soluzioni diverse per i dispositivi iPhone e Samsung.
La scelta tecnologica operata da Agos Ducato è indipendente dalla SIM telefonica e consente la massima autonomia rispetto ai produttori di telefonini e agli operatori telefonici: il dispositivo di pagamento, infatti, risiede all’interno della scheda di memoria e non sulla SIM telefonica, così che clienti non debbano cambiare il proprio numero di telefono né l’operatore telefonico. Un ulteriore vantaggio per il cliente: le operazioni di pagamento vengono effettuate interamente su telefono, senza dover digitare nessun codice sul POS.
“Questa soluzione – commenta Dominique Pasquier, Amministratore Delegato di Agos Ducato – è estremamente funzionale e allineata al nostro posizionamento di mercato, orientato ad essere ‘un mondo sempre più vicino’ ai clienti, in un’ottica di maggior prossimità. E la prossimità è anche il fulcro della soluzione di pagamento Agos Ducato Pay. Siamo fieri di essere la prima società di credito ai consumatori in Italia che avvia un progetto di pagamenti mobile NFC con queste caratteristiche.”
Con l’utilizzo degli smartphone dotati delle micro-SD abilitate al pagamento contactless, i clienti potranno facilmente effettuare pagamenti, anche di piccoli importi, presso i circa 100.000 esercizi commerciali in Italia che espongono il simbolo dell’accettazione dei pagamenti contactless.
“Con il lancio del nostro nuovo sito, consultabile anche da dispositivi mobili, e l’imminente inizio del pilota per pagamenti via smartphone, abbiamo aggiunto importanti tasselli al nostro percorso di sviluppo, focalizzato sull’innovazione” prosegue Dominique Pasquier. “Un progetto in linea con i tempi e con la nostra vocazione ad eccellenza e innovazione: per offrire ai nostri clienti comodità, semplicità, rapidità nei loro pagamenti e nel controllo delle loro operazioni.“
“Il mercato degli m-payment ha un alto potenziale nel nostro Paese” ha dichiarato Davide Steffanini, Direttore Generale Visa Europe in Italia. “Le prospettive in Italia sono pari, se non superiori, a quelle offerte dagli altri paesi europei, per l’elevata penetrazione degli smartphone, che già rappresentano la metà di tutti i telefoni cellulari in circolazione, ma che, secondo gli operatori, si avvicineranno al 100% dei telefonini presenti in Italia tra pochi anni. Per questo mettiamo a disposizione dei nostri soci tutto il nostro supporto tecnologico per un efficace e sicuro sviluppo dell’ecosistema dei pagamenti mobili. Il progetto di Agos Ducato rafforzerà ulteriormente la rete di accettazione contactless e lo sviluppo dei pagamenti mobili NFC, aiutando il mercato a soddisfare la domanda che sarà generata da Expo 2015, proprio nell’area che interesserà la sperimentazione.”
Dal punto di vista tecnologico, le micro-SD contenenti tutte le funzionalità della carta di credito e l’antenna NFC saranno attivate e utilizzate grazie all’applicazione di pagamento Agos Ducato Pay da installare sugli smartphone.

La nuova era delle classi 2.0 all’Istituto Evengelista Torricelli di Milano

iPad-a-scuola_h_partb

Il progetto nazionale Scuola Digitale – Generazione WEB nasce per sviluppare e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche. A tal fine, il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e la Regione Lombardia hanno predisposto finanziamenti per dotare le scuole di kit tecnologici composti da lavagne interattive multimediali, videoproiettori, computer e tablet, che attraverso le moderne tecnologie interattive e multimediali permettono la sperimentazione di nuovi contenuti e modalità di studio, per una didattica basata sulle nuove tecnologie.
Inoltre le scuole devono anche dotarsi di sistemi articolati di comunicazione con le famiglie, tra cui il registro elettronico, utilizzabile anche gestione delle presenze e della comunicazione con alunni e genitori.
NETGEAR ha sviluppato soluzioni wireless ideali per supportare adeguatamente la didattica in aula e per poter accedere a risorse condivise sul web, tra cui l’utilizzo del registro elettronico nelle classi.

Nel Maggio 2013, l’Istituto E. Torricelli di Milano ha aderito al progetto Scuola Digitale – Generazione WEB, necessitando di una rete WiFi in grado di coprire l’intero edificio per rendere accessibile alle risorse e contenuti didattici digitali, e per poter accedere al registro elettronico da tablet e dispositivi mobili, garantendo un efficace controllo degli accessi solo al personale ed agli studenti autorizzati sulla base delle necessità didattiche stabilite dal Consiglio di Classe e dal Collegio Docenti.
L’Istituto Torricelli necessitava di una rete WiFi estesa a tutta la struttura, che garantisse al personale e agli studenti autorizzati l’accesso a internet, ai dati scolastici e al registro di classe elettronico attraverso personal computer, tablet e smartphone.
Per garantire una copertura totale dell’edificio, strutturato su 5 piani, sono stati installati 20 Access
Point NETGEAR WNDAP360, che offrono il segnale Wireless-N simultaneamente sulla banda 2,4 e 5 GHz, con una velocità di connessione fino a 15 volte superiore e con una copertura fino a 10 volte più estesa degli standard wireless precedenti 802.11a e 802.11g.

Gli Access Point WNDAP360 dal design innovativo sono stati posizionati a soffitto sui 5 piani dell’edificio,
e per ogni piano sono stati installati i dispositivi a seconda dell’ampiezza delle aule o alla presenza di porte tagliafuoco. Gli AP ProSafe di NETGEAR possono essere alimentati tramite PoE (Power over Ethernet) permettendo maggiore flessibilità d’istallazione anche dove non sono presenti prese di corrente elettrica.
Lo Smart Switch GS728TP, che dispone di 24 porte, semplifica la gestione dei flussi di traffico dati che
convergono in una singola piattaforma web-based. Tutte le 24 porte supportano il PoE, per alimentare gli AP connessi.

Per la gestione centralizzata della rete wireless estesa sui 5 piani dell’edificio, è stato utilizzato il controller NETGEAR ProSafe WC7520, adatto ad amministrare un’architettura WLAN fino a 1.500 utenti
e a gestire fino a 20 AP, con upgrade di licenza espandibile fino a 50 AP. A garanzia della sicurezza della rete e protezione dagli accessi non autorizzati, il wireless controller ProSafe WC7520 permette la configurazione degli indirizzi MAC dei dispositivi autorizzati, in modo che possano accedere alla rete WiFi solo il corpo insegnanti e, durante le lezioni sperimentali, gli studenti che utilizzano i netbook ai fini scolastici. Con la funzionalità Captive Portal del WC7520 è previsto un accesso Guest protetto da password per gli ospiti della scuola che, dopo essere stati registrati, possono navigare in rete per un determinato periodo. Infine, per assicurare la massima sicurezza, è stato possibile schedulare i tempi di attività del servizio WiFi ad esempio, dalle 7:00 alle 20:00 dal lunedì al sabato esclusa la domenica. Per la protezione delle minacce provenienti dal web è stata scelta l’appliance di sicurezza ProSecure UTM150, che analizza il traffico dati in tempo reale, filtrando i contenuti web e Email senza incidere sulle prestazioni di rete grazie alla tecnologia brevettata Stream Scanning.

L’Istituto Torricelli necessitava di una rete WiFi estesa a tutta la struttura, che garantisse al personale e agli studenti autorizzati l’accesso a internet, ai dati scolastici e al registro di classe elettronico attraverso personal computer, tablet e smartphone.
Per garantire una copertura totale dell’edificio, strutturato su 5 piani, sono stati installati 20 Access
Point NETGEAR WNDAP360, che offrono il segnale Wireless-N simultaneamente sulla banda 2,4 e 5 GHz, con una velocità di connessione fino a 15 volte superiore e con una copertura fino a 10 volte più estesa degli standard wireless precedenti 802.11a e 802.11g.
Gli Access Point WNDAP360 dal design innovativo sono stati posizionati a soffitto sui 5 piani dell’edificio,
e per ogni piano sono stati installati i dispositivi a seconda dell’ampiezza delle aule o alla presenza di porte tagliafuoco. Gli AP ProSafe di NETGEAR possono essere alimentati tramite PoE (Power over Ethernet) permettendo maggiore flessibilità d’istallazione anche dove non sono presenti prese di corrente elettrica.
Lo Smart Switch GS728TP, che dispone di 24 porte, semplifica la gestione dei flussi di traffico dati che
convergono in una singola piattaforma web-based. Tutte le 24 porte supportano il PoE, per alimentare gli AP connessi.

Per la gestione centralizzata della rete wireless estesa sui 5 piani dell’edificio, è stato utilizzato il controller NETGEAR ProSafe WC7520, adatto ad amministrare un’architettura WLAN fino a 1.500 utenti e a gestire fino a 20 AP, con upgrade di licenza espandibile fino a 50 AP. A garanzia della sicurezza della rete e protezione dagli accessi non autorizzati, il wireless controller ProSafe WC7520 permette la configurazione degli indirizzi MAC dei dispositivi autorizzati, in modo che possano accedere alla rete WiFi solo il corpo insegnanti e, durante le lezioni sperimentali, gli studenti che utilizzano i netbook ai fini scolastici. Con la funzionalità Captive Portal del WC7520 è previsto un accesso Guest protetto da password per gli ospiti della scuola che, dopo essere stati registrati, possono navigare in rete per un determinato periodo. Infine, per assicurare la massima sicurezza, è stato possibile schedulare i tempi di attività del servizio WiFi ad esempio, dalle 7:00 alle 20:00 dal lunedì al sabato esclusa la domenica.

Per la protezione delle minacce provenienti dal web è stata scelta l’appliance di sicurezza ProSecure
UTM150, che analizza il traffico dati in tempo reale, filtrando i contenuti web e Email senza incidere sulle prestazioni di rete grazie alla tecnologia brevettata Stream Scanning.

Internet Media: vicini ai 2 miliardi di € grazie a Mobile, Video e Social

Schermata 2014-03-15 alle 11.43.00

Smartphone, Video e Social Network sono gli elementi trainanti la crescita degli Internet Media, ossia l’unico comparto che fa registrare performance positive (+18%) nell’intero mercato dei Media, in calo complessivamente del 5%.

Il mercato dei Media italiani perde, infatti, nel 2013 quasi altri 800 milioni di euro, a fronte del calo di tutti i Media più tradizionali – Stampa (-13%), Televisione (-4%) e Radio (-9%). Gli Internet Media, in crescita del 18% rispetto al 2012, raggiungono nel 2013 un valore di 1,9 miliardi di €, grazie alle componenti più innovative (Smartphone, Tablet, Connected Tv, Social Network, Applicazioni, Pay, Video e Data-driven Advertising) che nel loro complesso prendono il nome di New Internet e che nel 2013 crescono del 73%.

È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano*. I dati della ricerca, presentata a Milano presso il Campus Bovisa in occasione del Convegno “Internet Media: verso i 2 miliardi di euro grazie a Mobile, Video, Social e Data-driven Advertising”, mostrano come stia proprio nelle componenti del New Internet l’occasione di riscatto dei Media.

Nell’ultimo anno la contrazione del mercato complessivo dei Media, che include introiti pubblicitari e ricavi Pay, è stata pari al 5%. Ma non tutti i canali Media stanno registrando un trend negativo” afferma Andrea Rangone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio New Media & New Internet. “Gli Internet Media, infatti, in 5 anni hanno duplicato il loro valore, passando da un’incidenza sul totale mercato Media del 5% nel 2008 a un’incidenza del 12%. Prevediamo che tra 5 anni, nel 2018, possano arrivare a pesare oltre il 20%.”

Alla base della crescita degli Internet Media c’è la spinta delle componenti più innovative connesse al nuovo paradigma di Internet, quelle che vengono definite nel loro complesso New Internet.

Anzitutto i nuovi device – Smartphone, Tablet, Connected Tv – che moltiplicano le occasioni di fruizione di Internet; i Social Network, che stanno sempre più diventando il luogo privilegiato di interazione digitale e la porta di ingresso ad Internet; le Applicazioni, nuova modalità di accesso ai contenuti a fianco del browser; i Video, che stanno diffondendosi in modo pervasivo in Rete; nuovi modelli di revenue basati sulla vendita di contenuti a pagamento a fianco della pubblicità.
A partire da questa edizione dell’Osservatorio è stata aggiunta un’ottava componente che sta trovando un’iniziale applicazione in Italia: la pubblicità basata sui dati (Data-driven Advertising), che cambia profondamente la pubblicità Online rendendola più mirata e profilata grazie proprio all’utilizzo delle informazioni degli utenti.

“Il mercato Media abilitato dal New Internet ha registrato una crescita del 73% nel 2013, arrivando a superare i 600 milioni di euro” afferma Marta Valsecchi, Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio New Media & New Internet. “Mentre la restante componente degli Internet Media, quella che definiamo Old Internet e che è composta dai formati più classici su Pc (come Standard Display Advertising, email Marketing, Search, Classified e Performance Advertising), mostra un incremento di soli 2 punti percentuali. Il peso del New Internet sul totale mercato Internet Media passa così dal 22% al 32% e prevediamo che nel 2018 arrivi a valere circa i due terzi”.

La dinamica delle singole componenti è la seguente:

  • i ricavi Media su Smartphone crescono del 167% superando i 200 milioni di euro;
  • i ricavi Media su Tablet sono vicini al raddoppio (+94%) per un valore assoluto di poco superiore ai 50 milioni di euro;
  • i ricavi Media su Connected Tv aumentano dell’85% raggiungendo circa 25 milioni di euro;
  • i ricavi sulle Applicazioni segnano un incremento del 120% arrivando a valere circa 130 milioni di euro;
  • la pubblicità sui Social Network registra una crescita del 75% e sfiora così i 100 milioni di euro;
  • i ricavi legati ai Video Online crescono del 37% arrivando a 260 milioni di euro;
  • i ricavi Pay aumentano del 43% per un valore assoluto di quasi 70 milioni di euro.

Anche i dati di utilizzo da parte degli utenti delle diverse componenti del New Internet sono molto elevati e in forte crescita:

  • il 75% degli Internet user usa almeno un device connesso (Smartphone, Pc, Tablet) davanti alla Tv;
  • il numero di Applicazioni mediamente installate è superiore a 30 sia per Smartphone sia per Tablet, ma il reale utilizzo è concentrato su molte meno; il 40% circa delle Applicazioni scaricate viene, infatti, usato solo una o due volte, mentre solo 4-5 vengono utilizzate tutti i giorni;
  • sono ben 27 milioni gli utenti unici che mensilmente sono attivi sui Social, l’82% degli Internet user, con Facebook che resta il Social Network più frequentato;
  • i Video Online hanno una platea vasta tanto quanto quella dei Social; sono fruiti, infatti, dall’84% degli Internet user per un tempo medio di 33 minuti al giorno. Al primo posto ci sono i Video musicali e quelli di news.

“Focalizzando l’attenzione sui Social Network, dall’analisi emerge come le Fan page possano svolgere un ruolo rilevante per i Media,” afferma Guido Argieri, Telco & Media Director Doxa. “Il 55% degli iscritti ai Social sono fan di un Editore Media e le Fan page più seguite sono quelle dei Programmi Tv (33%) e dei Quotidiani (30%). Inoltre è elevata la percentuale di utenti che ormai legge le news direttamente dai Social Network e nel 33% dei casi accede poi sempre o spesso al sito dell’Editore di riferimento per un approfondimento.”

Se si analizzano nel dettaglio le dinamiche di ciascuna componente del New Internet, si scopre che una parte consistente di questo nuovo mercato è appannaggio delle grandi Internet Company globali e che le Media Company tradizionali sono riuscite, ad oggi, solo in parte a cavalcare e monetizzare queste nuove opportunità.

“Per invertire tale situazione, è necessario un cambiamento a livello culturale-organizzativo – commenta Andrea Rangone. Occorre che le Media Company seguano le indicazioni dell’approccio lean startup che si basa su pochi, ma fondamentali, principi: accettare la sperimentazio­ne continua come unico modo di fare innovazione digitale; lanciare il prima possibile il nuo­vo prodotto/servizio digitale sul mercato per ricevere immediatamente i feedback degli utenti; porre fin da subito l’attenzione sugli indicatori chiave del business, misurando tutto ciò che ser­ve per capire cosa accade Online; utilizzare i feedback degli utenti e i risultati delle misurazioni per attivare un circolo virtuoso di apprendimento che porti al miglioramento continuo. In tale scenario, un’opportunità di sviluppo per le Media Company viene dalle startup. La ricerca evidenzia, infatti, che sono oltre 250 le startup finanziate a livello internazionale in questi ambiti. Diventa strategico per le Media Company saperle “scovare” quando sono ancora piccole, riuscire a supportarle nella crescita tramite i propri asset e saperle integrare nella propria offerta senza soffocarle.”

Trend Micro e HP insieme contro gli attacchi mirati

Schermata 2014-03-15 alle 11.44.06

Nel momento in cui gli attacchi mirati si espandono e si evolvono, le aziende devono vigilare le complesse e spesso invisibili minacce. Trend Micro (TYO: 4704; TSE: 4704), leader globale nella sicurezza per il cloud, annuncia la sua cooperazione con HP per la lotta alle minacce avanzate.

L’alleanza tra le due grandi aziende prevede l’unione delle forze di Trend Micro Deep Discovery, capace di individuare e analizzare gli attacchi in tempo reale, e HP TippingPoint, una soluzione che previene attivamente le intrusioni nelle reti e contiene le minacce. Questa collaborazione aiuterà le aziende a raggiungere un nuovo livello di difesa contro le minacce avanzate. Per prevenire ulteriormente gli attacchi, Deep Discovery riporta gli incidenti a HP ArcSight, la soluzione SIEM di HP, per una correlazione e analisi profonda, oltre a condividere i dati con la Threat Central Platform di HP.

Trend Micro Deep Discovery individua proattivamente gli attacchi mirati e le minacce avanzate, identifica le caratteristiche delle minacce e si mette in contatto con HP TippingPoint per attivare un’azione di blocco immediata. Deep Discovery riporta gli incidenti anche a HP ArcSight e permette un’ulteriore analisi e condivisione dei dati con la piattaforma HP Threat Central.

I cyber criminali stanno andando oltre i tradizionali malware e i vettori convenzionali di attacco. Le aziende hanno bisogno di una protezione che mantenga questo ritmo e che si adatti più velocemente che gli avversari” – ha dichiarato Rob Greer, vice president and general manager, TippingPoint, Enterprise Security Products, HP – “La collaborazione con un pioniere della sicurezza software come Trend Micro, è in linea con la nostra missione di offrire al mercato le soluzioni maggiormente integrate, per bloccare e porre rimedio alle minacce avanzate.”

La tecnologia sandbox customizzabile di Deep Discovery offre agli utenti HP ArcSight e HP TippingPoint un’analisi su misura di ambienti specifici e delle minacce evasive in tempo reale. Le aziende possono anche avvalersi della Smart Protection Network Trend Micro, la rete globale di intelligence sulle minacce, e della piattaforma HP Threat Central, per condividere con sicurezza i dati di intelligence sulle minacce.

Diversamente dalle tecnologie frammentate dei competitor, questa partnership offre la prima soluzione del suo genere. Combinando la prevenzione delle intrusioni nelle reti con firewall di nuova generazione, caratteristiche di sandboxing e SIEM, la soluzione offre una difesa completa contro gli attacchi mirati e le minacce avanzate. Per una gestione facile, la prevenzione dalle intrusioni può essere attivata da una singola console per mantenere sicuri i desktop, i laptop e i dispositivi mobili. Ideale in un contesto che vede il fenomeno del BYOD e della consumerizzazione in continua crescita.

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News