Da Vivo arriva il primo smartphone con sensore per le impronte digitali integrato nel display

Al CES di Las Vegas, Vivo ha presentato il primo smartphone al mondo che integra un sensore di impronte digitali inserito sotto il touchscreen.

Ormai è certo che il trend dei prossimi anni sarà quello degli smartphone edge-to-edge, con parti frontali prive di cornici. Questa soluzione implica però alcune soluzioni alternative per l’utilizzo di determinate funzioni prima svolte dal tasto Home o per l’inserimento della fotocamera. Con il suo iPhone X, Apple ha optato per la sostituzione del sensore delle impronte digitali con il Face ID e per l’inserimento della”notch” che ospita fotocamera anteriore e altri sensori.

Prima della presentazione dell’iPhone X, si diceva che Apple aveva preso in considerazione l’ipotesi di integrare il Touch ID all’interno del display, anche se l’azienda ha sempre smentito queste voci affermando che per loro la soluzione definitiva era proprio il Face ID con sensore 3D.

Vivo, invece, ha optato per l’altra soluzione e al CES di Las Vegas ha presentato il primo smartphone al mondo con sensore di impronte digitali integrato nel display.

Vivo ha progettato questa opzione nel corso degli ultimi due anni e ora il nuovo smartphone è pronto per essere prodotto. La tecnologia “in-display fingerprint scanning” consente all’utente di utilizzare il sensore direttamente sul touchscreen. Il sensore è stato realizzato in collaborazione con Synaptics e sfrutta lo schermo OLED per illuminare le impronte digitali al tocco. L’impronta illuminata viene quindi riflessa nel sensore apposito per l’autenticazione. Una volta registrato il dito, lo sblocco del telefono funziona come se ci fosse un sensore hardware nella parte inferiore dello schermo. L’unico neo è che bisogna posizionare il dito in modo preciso, altrimenti il sensore non riconoscerà l’utente.

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