Scoperta una nuova “truffa” su App Store

In un articolo intitolato “Come guadagnare 80.000$ al mese su App Store“, il giornalista Johnny Lin mette in luce una vera e propria truffa portata avanti da alcuni sviluppatori relativamente agli acquisti in-app.

 

In pratica, questi sviluppatori manipolano gli annunci di ricerca attivati da Apple sull’App Store USA per promuovere applicazioni di dubbia utilità e portare gli ignari utenti a spendere soldi tramite acquisti in-app:

Ho dato uno sguardo alla categoria Produttività su App Store negli USA e ho visto in classifica applicazioni appartenenti a note aziende come Dropbox, Evernote e Microsoft. Fin qui nulla di strano. Ho poi notato nella Top 10 un’app chiamata “Mobile protection :Clean & Security VPN”. Dato il nome così orribile (sia grammaticalmente che in termini di punteggiatura), ero sicuro si trattasse di un bug nell’algoritmo che gestisce le classifiche. Così ho controllato su Tower Sense per una stima delle entrate di questa app e ho notato la cifra di 80.000$ al mese. Come è possibile? Spinto dalla curiosità ho approfondito la situazione…

Lin ha quindi installato l’app per provarla e, al primo avvio, gli è stato chiesto di avviare “una prova gratuita per lo scanner antivirus” (funzione praticamente inutile su iOS). Cliccando sul tasto per l’attivazione di questa prova gratuita si è aperto il prompt di autenticazione Touch ID contenente il testo “Pagherai 99,99$ per un abbonamento di 7 giorni a partire dal 9 giugno 2017“. In pratica, pagando 400$ al mese puoi avere un inutile scanner anti-virus su iPhone. Facendo due calcoli, è sufficiente truffare 200 persone al mese per guadagnare 80.000$ in 30 giorni. In totale, sono 960.000$ all’anno, dei quali circa 288.000 sono trattenuti da Apple (30%). Solo con un’app.

Lin fa presente che gli sviluppatori disonesti possono investire una certa cifra in pubblicità di ricerca su App Store per far salire la propria app in classifica, e riuscire così a ricevere migliaia e migliaia di download. Dei tantissimi utenti acquisiti, ne basta una piccolissima percentuale al mese per guadagnare somme elevate, dato che al momento Apple non prevede alcun tipo di filtraggio per gli annunci su App Store. Inoltre, gli annunci di ricerca sono quasi indistinguibili dai risultati reali dello store.

Tra l’altro, il giornalista ha trovato diverse altre app che utilizzano stratagemmi simili e che riescono a guadagnare migliaia di dollari al mese. La speranza è che Apple possa fare qualcosa per limitare questo tipo di applicazioni, anche se basterebbe come sempre solo un po’ di attenzione in più!

Fortunatamente, la truffa può essere eseguita solo negli USA, visto che le pubblicità su App Store non sono ancora attiva negli altri paesi.

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