Apple dorme sugli allori? Ma mi faccia il piacere… – Editoriale

WWDC noioso? Chi aveva pronosticato una cosa del genere sarà rimasto deluso: il keynote del 5 giugno è stato uno dei più lunghi e più ricchi di novità della storia recente in casa Apple. In due ore e mezza, l’azienda ha presentato novità software e un sacco di aggiornamenti hardware, compresa una nuova categoria di prodotto!

Ogni evento Apple divide gli utenti. Da sempre e, spesso, senza mezze misure. Anche se Apple presentasse una navicella spaziale che ci porta in 2 ore su Marte sfruttando il nuovissimo Apple Maps Universo. Anche in quel caso, qualcuno direbbe che “si poteva fare di più” e soprattutto che “Apple non è più quella di una volta“. E come dimenticare il “Ah, se ci fosse ancora Steve…“. E poi ci sono quelli che, invece, apprezzano ogni piccola novità, magari amplificandola. Questi utenti possono esaltarsi anche se Apple presentasse una spilla da balia. Questa volta, però, Apple ha davvero fatto le cose per bene ed è riuscita a presentare tantissimi nuovi prodotti hardware e importanti novità software.

Il keynote del 5 giugno ci ha mostrato una società occupata in tantissime attività, come dimostrato da una conferenza che non si è limitata a snocciolare novità per gli sviluppatori, ma che in gran parte è stata dedicata alle novità hardware per i clienti. Difficile pensare ancora ad un Tim Cook che dorme sugli allori e non riesce a proporre novità, visto che da due giorni Apple è entrata anche in una nuova categoria di prodotti: quella degli speaker “smart”.

Senza entrare nei particolari, visto che ne abbiamo già parlato e riparlato in queste ore, Apple ha presentato iOS 11, un sistema operativo ricchissimo di novità che vanno da un Siri più “intelligente” e con tante funzioni aggiuntive, passando per i tanti miglioramenti dell’app Messaggi, l’app File per gestire documenti e file anche sui vari servizi online, un centro di controllo flessibile e modificabile con tante opzioni, e arrivando alle tantissime novità nel mondo della realtà aumentata, grazie al nuovo ARKit di iOS. Andatevi a riguardare il video per capire quali sono le potenzialità AR offerte da iOS 11! Con ARKit vedremo app in grado di introdurre oggetti virtuali che riconoscono l’ambiente reale e interagiscono con esso. Senza dimenticare il nuovo App Store, che sarà sempre più ricco di notizie e redazionali, così da rendere migliore l’esperienza utente e la scoperta di nuovi titoli.

Apple ha dedicato tante novità anche all’iPad, con un iOS 11 in grado di offrire funzioni specifiche come il dock sempre a vista e il drag and drop tra le app, oltre ad un multitasking avanzato. Tutte funzioni che aumentano la produttività di questo tablet.

E poi c’è High Sierra, con un Safari super veloce e soprattutto un nuovo file system in grado di migliorare prestazioni, autonomia dei portatili e sicurezza. WhatsOS 4, invece, migliora l’esperienza generale e apporta tante novità per la gestione delle attività fisiche come il passaggio automatico dall’allentamento nuovo a quello “a terra”, grazie ad un nuovo e potente algoritmo.

Ma Apple ha stupito tutti presentando alla WWDC tantissime novità hardware. Oltre ai piccoli aggiornamenti per i MacBook, i MacBook Pro e gli iMac, le due grandi novità sono state l’iMac Pro, l’iPad Pro 10.5″ e l’HomePod.

L’iMac Pro è un computer costosissimo ma pensato esclusivamente per chi, con i computer, ci lavora per effettuare editing fotografico, 3D e altre operazioni complesse. L’hardware di questo dispositivo è impressionante. HomePod, invece, è stato già definito uno speaker dall’audio impeccabile (e con una gestione del suono in grado di offrire audio omogeneo in tutta la stanza), con Siri che permetterà di eseguire tantissime operazioni avanzate e di essere aggiornati sulle ultime notizie.

Non dimentichiamoci poi dell’inedito iPad da 10.5 pollici, in grado di offrire le stesse dimensioni del 9.7″ ma con uno schermo più grande grazie alle cornici più sottili e con supporto al display True Tone e ai video HDR.. Hardware nettamente migliorato anche per l’iPad Pro da 12.9 pollici

In tutti questi dispositivi, Siri sarà più “smart” anche grazie al nuovo SiriKit, che permetterà agli sviluppatori di utilizzare l’assistente virtuale in tutte le app terze. Siri migliorerà sensibilmente anche nel riconoscimento della voce, nel capire il contesto di una frase e di mostrare informazioni dettagliate in tempo reale e in base alle proprie esigenze. Come dice Apple, con iOS 11 “Siri sarà in grado di sapere cosa vuoi senza chiedere…“. Inoltre, Siri può ora fare anche da traduttore in tempo reale delle frasi pronunciate. In fatto di AI, Apple sta facendo un lavoro davvero egregio.

Quella che effettivamente nell’ultimo anno sembrava un’azienda che camminava a rilento, in un solo giorno ha spezzato via qualsiasi dubbio. Lo so, il titolo è stato un po’ provocatorio, ma sentire ancora qualcuno dire che Apple “dorme sugli allori e non produce nulla di interessante“, dopo la giornata del 5 giugno, è oggettivamente criticabile.

Dalle 19.08 (ritardo record!) alle 21.30 circa, Apple ha snocciolato di tutto e nessuno era preparato a tutte queste novità. Si parlava di iPad e “Siri Speaker”, ma con molta incertezza. In pochi avevano invece pronosticato nuovi MacBook e iMac, mentre nessuno si aspettava un iMac Pro. Chi ha visto l’evento in diretta avrà notato che le novità si susseguivano una dopo l’altra senza una pausa, come mai accaduto in passato. Tutti coloro che sono saliti sul palco hanno badato al concreto, non ci sono state battute, non ci sono stati ospiti terzi che presentavano app e giochi, Tim Cook non ha perso 20 minuti a ripetere e ripetere i soliti numeri che tutti già conoscevamo.

Tutto si può dire, tranne che Apple non abbia lavorato in modo frenetico durante questi mesi, per poter rilasciare tutte le novità già elencate e senza dimenticare che in cantiere c’è non solo un certo iPhone 8, ma anche il Project Titan per la guida automatica e un Apple Park in procinto di essere inaugurato.

Eloquente anche l’atteggiamento di Tim Cook, insolitamente rilassato sul palco: alla fine dell’evento, il CEO di Apple non ha ringraziato il team Apple come faceva di solito, ma ha semplicemente detto che Apple “sta facendo bene”. Ridendo.

Però, ora, non fatevi fregare da quel genio di Musk e portateci su Marte!

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