Recensione Umi Plus E: migliorato (quasi) in tutto! – TEEECH | VIDEO

Diciamolo subito: la “E” in Umi Plus E sta per “Extreme”. Ma cosa avrà di così estremo questo smartphone rispetto alla versione base? Beh, intanto 6 GB di RAM, che sono davvero tanti, il nuovo chip Helio P20 di MediaTek e 64 GB di memoria. Per il resto è un normale Umi Plus, con tutti i pregi e i difetti caratteristici di questo brand. Scopriamo insieme Umi Plus E nella nostra recensione completa pubblicata su TEEECH!

Il design è rimasto praticamente invariato rispetto a quello di Umi Plus. Lo smartphone è compatto (ma non compattissimo come alcune ultime proposte) piuttosto sottile ma anche pesantuccio. Rispetto ad Umi Plus “standard” il retro è realizzato in metallo nero con due inserti in plastica, in alto e in basso, per trasferire correttamente il segnale. Se molti hanno lodato questa scelta, personalmente, per quanto elegante sia uno smartphone tutto nero, a me ha restituito un feel più “plasticoso” rispetto a quello dell’Umi Plus “standard” che sul retro è in metallo chiaro. Tuttavia il telefono si tiene bene in mano, anche se talvolta potrebbe risultare difficoltoso utilizzarlo con una sola mano. Per il resto è davvero tutto invariato rispetto ad Umi Plus: sulla destra abbiamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione (un po’ ballerino sulla nostra unità) mentre sulla sinistra abbiamo il tastino programmabile e l’ingresso per doppia microSIM o per microSIM e microSD per espandere i 64 GB di memoria di sistema (che sono già il doppio rispetto a quelli di Umi Plus). In basso c’è sempre il connettore USB-C (che funziona al meglio solo con il cavetto in dotazione, gli altri risulteranno un po’ “larghi”) lo speaker e il microfono; in alto è disponibile il connettore jack.

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Sul fronte, oltre allo schermo da 5.5 pollici Full HD che rende come quello di Umi Plus (quindi piuttosto bene ma con qualche ritardo, sporadico, nell’esecuzione dei comandi impartiti con tocchi o swipe) troviamo un LED di notifica, la capsula auricolare e la fotocamera anteriore; in basso invece sono presenti tre tasti, di cui due a sfioramento (ma non segnalati nemmeno su questo smartphone… mannaggia, Umi!) ossia “Indietro” e “Menu” e poi il tasto Home che svolge la sua azione sia se cliccato che se sfiorato e si trasforma in tasto Multitasking con una pressione prolungata. Il tasto Home integra anche un sensore di impronte digitali piuttosto preciso ma sicuramente non fulmineo. Sul retro, infine, troviamo la fotocamera principale con dual-LED flash e il microfono per la cancellazione dei rumori di sottofondo.

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La “E” di Umi Plus E si concretizza, però, nell’hardware vero e proprio: upgrade di processore, intanto, e infatti si passa dall’Helio P10 all’Helio P20 di MediaTek, un octa-core da 2.3 GHz che regala delle ottime prestazioni per la fascia di prezzo e che viene accompagnato da ben 6 GB di RAM (contro i 4 GB di RAM di Umi Plus). Il salto in avanti rispetto ad Umi Plus si avverte, ma con tutte le limitazioni dell’interfaccia di MediaTek che contribuisce sempre ad “impastare” le prestazioni finali dello smartphone. Nell’uso quotidiano, tuttavia, lo smartphone si comporta davvero bene e risulta (logicamente!) sempre molto fluido e veloce nell’eseguire le operazioni standard. Prestazioni da medio di gamma pieno, quindi, e anche nei giochi Umi Plus E se la cava davvero benissimo con un ottimo livello di dettaglio e ottima fluidità anche durante l’esecuzione dei titoli più pesanti.

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Buona la connettività: LTE fino a 300 Mbps, banda 20 inclusa, WiFi a/b/g/n e Bluetooth 4.1. Per un asiatico, davvero niente male. C’è anche la radio FM ma manca, invece, l’NFC. Il telefono aggancia bene il segnale e l’audio in chiamata è buono sia dalla capsula che in vivavoce. La qualità dello speaker è discreta, sicuramente al di sopra della media degli entry level, ma probabilmente al di sotto della media dei mid-range.

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Nessuna sorpresa – anzi, leggera delusione – a livello di software. A bordo c’è sempre Marshmallow in versione 6.0.1 ed Umi, a quanto pare, non sembra intenzionata, almeno per il momento, a rilasciare aggiornamenti per Umi Plus “standard”. Speriamo almeno che su questo nuovo Umi Plus E si possa presto vedere Nougat. Il software risulta sempre molto scarno e le uniche funzionalità aggiuntive sono le classiche di MediaTek (programmazione accensione e spegnimento e MiraVision) a cui si aggiunge la funzione “Background task clear” per selezionare una whitelist di programmi da lasciare sempre attivi in background, la possibilità di personalizzare i pulsanti di navigazione, la possibilità di specificare quale azione assegnare al pulsante laterale configurabile e una sezione dedicata alla gestione del LED di notifica.

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Nessuna novità per le fotocamere, anzi una soltanto. I sensori restano da 13 e da 5 megapixel, l’interfaccia è ancora una volta personalizzata (per fortuna) da Umi ma la qualità degli scatti è sicuramente al di sotto della media dei mid-range e in linea con quella degli entry level. Buone foto con luce piena (che però spesso presentano problemi relativi all’esposizione) e foto mediocri con poca luce. Meglio comunque la posteriore, nel complesso, rispetto a quella anteriore. La novità su Umi Plus E è che questo smartphone, a differenza della versione base, riesce a registrare fino alla risoluzione 4K, ma i risultati restano comunque mediocri a qualsiasi risoluzione soprattutto a causa di un’elaborazione software davvero eccessiva.

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La batteria resta positiva: è una 4.000 mAh che si ricarica anche in modo piuttosto rapido. Ricordatevi soltanto di utilizzare sempre il cavetto USB-C ricevuto in dotazione, perché altri cavi potrebbero andare leggermente “larghi” all’interno del connettore di Umi Plus E. Buone, ancora una volta, le opzioni di risparmio energetico e la possibilità di stabilire dei profili d’uso da selezionare di volta in volta.

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Concludendo: Umi Plus E è un’ottima evoluzione di Umi Plus, questo è vero. Ma è pur sempre un Umi Plus e condivide molto con questo smartphone. Se le prestazioni sono migliorate (e si sente) a favore di un incremento minimo del prezzo, ci sono ancora dei difetti da tenere in considerazione: a partire dal software, non aggiornato e basato sempre su ROM MediaTek, per poi passare alla fotocamera, ancora al di sotto delle aspettative, e ad alcuni tasti leggermente ballerini. Insomma, la voglia di migliorarsi in Umi c’è, ma si può ancora crescere. Intanto questo Umi Plus E ruba la scena all’Umi Plus: per 50€ di differenza (dai 170€ di Umi Plus ai 220€ di Umi Plus E) vale assolutamente la pena acquistare il modello più performante e a prova di futuro. Il nostro consiglio è quello di acquistare Umi Plus o Umi Plus E da MyEfox.it, il sito da cui l’abbiamo acquistato noi che offre i migliori prezzi della rete per quanto riguarda gli smartphone Umi.

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