La U.S. Federal Trade Commission ha avviato una causa contro Qualcomm, accusata di aver forzato Apple a siglare un accordo di esclusiva per l’acquisto dei sui processori per la baseband.
L’indagine della FTC è partita nel 2014, quando iniziarono i primi dubbi sul fatto che la Qualcomm stesse abusando dei brevetti FRAND, quelli cioè che devono essere dati in concessione a prezzi ragionevoli, in modo equo e non discriminatorio. Anche Apple sarebbe entrata in questa morsa, con Qualcomm che, per dare in concessione ad Apple i propri brevetti relativi alle connessioni di rete degli iPhone, avrebbe praticamente obbligato l’azienda ad acquistare i suoi chip per la baseband.
Dal 2011, Apple ha sempre utilizzato esclusivamente chip Qualcomm sui propri iPhone, anche se quest’anno alcuni iPhone 7/7 Plus montano processori Intel.
Qualcomm ha negato ogni accusa, dicendo che la denuncia della FTC si basa su una teoria legale imperfetta, non sostenuta da prove e legata a idee sbagliate su come funziona l’industria della tecnologia mobile.