Anche se tecnicamente Apple non rimpatria negli USA i propri ricavi internazionali per evitare di dover pagare più tasse, in realtà mantiene gran parte dei suoi ricavi nel paese sotto forma di obbligazioni, come spiegato in un interessante articolo pubblicato su Bloomberg.
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha pagato ad Apple almeno 600 milioni di dollari di interessi negli ultimi 5 anni. In pratica, Apple sta approfittando di una deroga che permette alle aziende di ritardare il rimpatrio dei ricavi internazionali acquistando titoli di stato. Gli interessi sono sì imponibili, ma Apple riesce anche a ricavare qualcosa dagli interessi vendendo questi bond.
Nello specifico, Apple è una delle aziende che ha acquistato più titoli dal Tesoro e che ha poi ricevuto il maggior ricavo dagli interessi: 600 milioni di dollari, contro i 430 milioni di Cisco e i 16o milioni di Google.
Vedremo se con Donald Trump Apple (insieme alle altre multinazionali USA) avrà delle agevolazioni fiscali per i rimpatrio del denaro negli USA.