L’eliminazione dell’applicazione Dash dall’App Store per presunte recensioni fraudolente ha scatenato le critiche di tutta la comunità di sviluppatori, tanto che Apple ha deciso di rilasciare una dichiarazione ufficiale che spiega nel dettaglio i motivi di questa decisione.
L’app è stata eliminata dallo store la scorsa settimana senza preavviso, ma lo sviluppatore è stato poi informato dalla stessa Apple sui motivi di questa decisione: sulla scheda di Dash sono state trovate presunte recensioni fraudolente, acquistate dello sviluppatore sfruttando servizi terzi che offrono questi sistemi.
Oggi, Apple ha deciso di spiegare nel dettaglio i motivi della decisione:
Abbiamo rilevato quasi 1.000 recensioni fraudolente in due account e 25 applicazioni di questo sviluppatore, così abbiamo rimosso tutte le sue applicazioni dall’App Store. Abbiamo avvisato lo sviluppatore e abbiamo tentato di risolvere il problema con lui, ma senza successo. Apple chiude gli account degli sviluppatori quando vengono rilevate valutazioni e recensioni fraudolente, visto che si tratta di azioni che danneggiano gli altri sviluppatori. Questa è una responsabilità che prendiamo molto seriamente, a nome di tutti i nostri utenti e i nostri sviluppatori.
Secondo il rapporto pubblicato dall’azienda, il team anti-frode di Apple stava lavorando con lo sviluppatore Popescu da almeno due anni, per cercare di risolvere la situazione. Un primo avvertimento è rimasto senza risposta, mentre i successivi e ripetuti tentativi di chiarire la questione non sono andati a buon fine. Secondo Apple, Popescu ha pagato per avere delle recensioni positive per la sua app Dash e per altri titoli minori presenti sullo store. Tutto questo è vietato dai termini e condizioni dell’App Store. Lo sviluppatore è anche accusato di aver pagato per far pubblicare recensioni negative nelle applicazioni concorrenti.
Popescu ha risposto a queste accuse, dicendo che Apple non gli ha mai notificato alcun tipo di illecito prima di rimuovere l’applicazione Dash dallo store. Secondo Popescu, il suo secondo account era stato creato per un parente con la sua carta di credito, per effettuare dei test su vecchi dispositivi. Quando l’azienda ha rilevato l’attività fraudolenta, avrebbe inviato gli avvisi su questo secondo account, che non veniva più controllato dallo stesso Popescu.
Apple ha poi promesso a Popescu di riattivare il suo account se lo sviluppatore ammette sul suo blog di aver commesso “qualche irregolarità”. Popescu si è rifiutato di farlo.