Apple non offrirà alcun supporto a Donald Trump

Secondo quanto riportato da Politico, Apple avrebbe comunicato ai repubblicani che non fornirà alcun tipo di supporto, nemmeno finanziario, per la prossima convention del partito. La decisione è stata presa in seguito alle varie dichiarazioni del candidato Donald Trump su immigrati, minoranze e donne.

Donald Trump speaks during the family leadership summit in Ames, Iowa Saturday Aug. 10, 2013. Republican presidential hopefuls are hoping to impress conservative voters at the conference organized by an influential Christian group. The daylong event will be one of many candidate cattle calls in the grueling run-up to the 2016 presidential election. None of the potential contenders appearing Saturday has declared candidacy. Conservative voters could be key to a 2016 victory in Iowa's caucuses, the nation's first presidential nominating event. (AP Photo/Justin Hayworth)

Negli USA è prassi che le multinazionali finanzino o aiutino entrambi i partiti in vista delle elezioni presidenziali, ma questa volta Apple ha deciso di non offrire alcun supporto al candidato Donald Trump. Microsoft e Google, invece, hanno confermato assistenza tecnologica e finanziaria per la prossima convention dei repubblicani, attesa nel mese di luglio.

Nel 2008, Apple ha fornito circa 140.000 dollari in dispositivi tecnologici per le convention di democratici e repubblicani, mentre nel 2012 furono sovvenzionati solo i repubblicani perchè i democratici decisero di non ricevere donazioni dalle aziende.

Questa volta, invece, è stata Apple a decidere di non fornire alcun tipo di aiuto ai repubblicani, a causa delle dichiarazioni di Donald Trump considerate omofobe, maschiliste e razziste. Non dimentichiamo che lo stesso Trump si è scagliato più volte contro Apple, sia nel caso “San Bernardino”, con la minaccia di boicottare tutti i prodotti dell’azienda salvo poi scrivere queste dichiarazioni con un iPhone, sia per quanto riguarda le tasse e l’obbligo di produrre i dispositivi negli USA.

Non è ancora chiaro se Apple deciderà di sovvenzionare la convention democratica, o eviterà di farlo per non schierarsi esplicitamente a favore di un singolo candidato.

In ogni caso, come segno di avvicinamento ai repubblicani, Tim Cook parteciperà alla raccolta fondi dello speaker della Camera dei Rappresentati Paul Ryan, repubblicano con visioni meno conservatrici rispetto a Donald Trump. Si tratta di una mossa di Apple finalizzata a non rendere troppo freddi i rapporti con i repubblicani.

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