Apple è stata duramente criticata dopo aver permesso ad un cliente disonesto di spendere decine di migliaia di dollari utilizzando una carta di credito disabilitata.
Secondo quanto riportato da ifoAppleStore, il 52enne Floridian Sharron L. Parrish Jr. è stato accusato di frode telematica per aver speso 309.000 attraversi transazioni illegali tramite carta di credito, di cui molte avvenute proprio all’interno degli Apple Store. Perrish, infatti, ha speso ben 7.400$ presso ogni Apple Store utilizzando una carta di credito disabilitata: quando un dipendente riceveva l’avviso di errore inserendo la carta, Parrish fingeva di chiamare il proprio istituto bancario, “ricevendo” un numero di riferimento a sei cifre da un finto agente per il servizio clienti.
A quel punto Parrish chiedeva al dipendente di forzare la transazione a prescindere dal numero ricevuto. Tuttavia, sembra che tale pratica fosse totalmente in conflitto con le politiche di Apple, per due motivi:
- Una versione del manuale di training dei dipendenti degli Apple Store richiede che sia il dipendente – e non il cliente – a chiamare un istituto bancario per l’assistenza sulle carte di credito nel caso siano presenti problemi durante una transazione;
- Se una carta di credito viene respinta, viene chiesto ai dipendenti degli Apple Store di restituirla al consumatore e chiedere loro, con gentilezza e in modo discreto, di acquistare il prodotto tramite un’altra forma di pagamento.
Tuttavia, essendo stata principalmente una negligenza di Apple, sarà la compagnia a dover rispondere per i 309.000 dollari spesi, e non gli istituti bancari. Parrish è stato successivamente identificato dai Servizi Segreti dopo aver ottenuto un filmato di sorveglianza di un Apple Store.
Fonte: AppAdvice