TV Digitale Terrestre 2023: chi deve cambiare televisore dopo lo switch-off?

Il segnale TV è assente e i canali sono scomparsi? Se il digitale terrestre non è più disponibile sulla tua TV o sul tuo decoder, neanche dopo una risintonizzazione dei canali in HD, la risposta è una sola: è arrivato lo switch-off! Ecco gli step per cambiare televisore o decoder e passare al nuovo digitale terrestre DVB-T2.

segnale tv assente

Switch-Off: il calendario del passaggio al nuovo DVB-T2

Analogamente a quanto accaduto nel 2012, con il passaggio dalla TV analogica a quella digitale, a partire dal 2020 e fino al 2023 è in corso il nuovo switch-off della TV digitale terrestre. Il risultato è che si passerà da uno standard di trasmissione ad un altro e quindi sarà necessario cambiare TV o decoder (in base alle esigenze) per poter tornare a guardare i canali e i programmi televisivi.

cambiare tv

Ecco il calendario che riepiloga le date principali dello switch-off in favore della nuova codifica del segnale televisivo:

  • Entro il 31/12/2021 il passaggio allo standard MPEG-4 è avvenuto in Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Val d’Aosta, Lombardia, Piemonte e Trentino-Alto Adige
  • Entro il 31/03/2022 il passaggio all’MPEG-4 è avvenuto in Liguria, Umbria, Toscana, Campania, Sardegna e Lazio
  • Entro il 20/06/2022 il passaggio si completa nelle Marche, in Abruzzo, Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia e Molise

Chiaramente, per verificare in modo granulare – comune per comune – il passaggio alla Nuova TV Digitale, ecco il tool messo a disposizione dal governo per verificare le date del cosiddetto Refarming.

Cosa sono le sigle MPEG-2 ed MPEG-4 e chi deve cambiare televisore?

cambiare tv

Per comprendere al meglio il passaggio al nuovo standard, è giusto fare chiarezza con le sigle più diffuse. La codifica che viene dismessa si chiama MPEG-2 ed è quella che le emittenti hanno usato in tutti questi anni, ora sostituita dalla codifica MPEG-4, più performante e dal miglior livello qualitativo.

Se l’MPEG-2, introdotto nel 1994, era lo standard di trasmissione televisiva e per la codifica dei DVD, l’MPEG-4 è nato nel 1999 con lo scopo di migliorare il fattore di compressione dei contenuti audiovisivi, specialmente per l’uso su internet.

In buona sostanza: a parità di spazio o banda, i contenuti MPEG-4 offrono molta più qualità mentre possono mantenere una qualità pari all’MPEG-2 sfruttando molta meno banda o memoria per ottimizzare la trasmissione.

Ne deriva che si tratta di un formato molto più versatile e adatto alle esigenze moderne di trasmissione dei dati con i canali in HD. Inoltre, liberare le frequenze dei 700MHz permette anche di migliorare la diffusione e lo sviluppo delle reti 5G.

Tutti i televisori o i decoder che hanno la possibilità di decodificare le trasmissioni in MPEG-4 restano perfettamente funzionanti e le uniche unità da sostituire sono quelle più datate, chiaramente con un decoder MPEG-2 in dotazione. Il metodo più rapido per verificare se TV o un decoder sono compatibili con le trasmissioni HD è, appunto, quello di posizionarsi su un canale che trasmette in HD come Rai Uno HD o Canale 5 HD, facendo attenzione a non posizionarsi sul canale in simulcast a bassa definizione SD che, per un breve periodo, usa ancora la codifica MPEG-2 prima di essere dismesso.

Cosa significa DVB-T2 – HEVC e quali sono i decoder per il digitale terrestre da scegliere?

telecomando tv digitale terrestre

Non è, tuttavia, l’unica novità quella del passaggio alla codifica MPEG-4: il secondo step da tenere a mente è lo standard DVB che passa dal precedente DVB-T al nuovo DVB-T2 con data fissata all’1 Gennaio 2023.

Lo standard HEVC è un nuovo codec video ad alta efficienza, noto anche agli utenti del web e agli esperti come H.265. Si tratta di un validissimo successore dell’ampiamente utilizzato AVC (H.264) che, grazie alla maggiore e migliore compressione, garantisce lo stesso livello di qualità e minore spazio oppure a parità di banda/memoria un migliore livello di qualità, comprese le definizioni 4K e 8K ad alta fedeltà.

Il passaggio ad HEVC e DVB-T2 garantirà un sensibile miglioramento della qualità di visione su tutti i televisori sulle frequenze del digitale terrestre. Questo secondo switch-off è separato dal primo e non ha ancora una data tassativa di entrata in vigore, con le ultime notizie che parlano di una riorganizzazione del passaggio a partire da Marzo 2023.

Le emittenti TV hanno già realizzato delle pagine di test, utili per verificare la compatibilità di TV e decoder, ma non sono ancora obbligate a trasmettere esclusivamente in HEVC Main 10 su DVB-T2. Ciò significa che, anche se non visualizzate questi specifici canali (100 e 200), il vostro televisore potrebbe comunque continuare a ricevere i canali fino a che le emittenti non passeranno all’HEVC.

Considerando che la legge impone di vendere solo decoder compatibili con questi nuovi standard a partire dal 2017, è molto probabile che se avete acquistato recentemente una TV, questa sarà compatibile con tutte le nuove tecnologie, tanto più se avete usufruito del bonus statale.

In ogni caso, ecco la lista dei migliori decoder per il nuovo standard digitale terrestre DVB-T2.

Cambiare televisore nel 2023? Ecco le Smart TV consigliate per fare un salto di qualità

Nel caso in cui un decoder non sia la scelta adatta per le vostre esigenze, soprattutto se aspettavate il cambio dello standard digitale terrestre per rivoluzionare la vostra esperienza di visione, ecco alcune interessanti Smart TV da prendere in considerazione, ovviamente suddivise per budget.

LG OLED per chi vuole cambiare TV e avere il meglio

LG OLED

La top di gamma che possiamo consigliarvi, per rivoluzionare la vostra esperienza di visione è la Smart TV LG della serie OLED B2, proposta a meno di 1200€ su Amazon con risoluzione 4K HDR e Dolby Vision, neri perfetti e diagonale a partire da 55 pollici.

Ambilight per chi vuole i giochi di luce dietro la TV

Philips Ambilight

Se cercate, invece, un’esperienza non solo visiva ma anche sensoriale e percettiva, vi consigliamo la serie Ambilight di Philips che offre un modo più emozionante di guardare la TV. Come buon rapporto qualità/prezzo, vi consigliamo i modelli LED 4K che partono da 43″ e arrivano a 65″.

Samsung Crystal UHD: concretezza e ottimo rapporto qualità/prezzo

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Senza funzioni luminose sul retro ma con un prezzo più accessibile rispetto alle varianti OLED, la Smart TV Samsung Crystal UHD da 55″ offre qualità d’immagine e sonora a meno di 500€ quando si trova in sconto su Amazon. In alternativa, per risparmiare si può scendere con la diagonale fino a 43″.

Hisense con supporto lativù 4K: cambiare televisore spendendo poco

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Ottima per il rapporto qualità/prezzo, con funzionalità smart e supporto lativù 4K, la Hisense con sistema VIDAA 5.0 parte da poco più di 300€ nella diagonale da 43″ e offre il supporto HDR e Dolby Vision.

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