iOS 7: ecco iBeacons, la nuova funzione di geolocalizzazione a bassi consumi

Guardate l’immagine in basso: si tratta di una schermata mostrata da Apple durante la presentazione di iOS 7, dove vengono elencate le varie novità per gli sviluppatori. Tra queste, figura anche iBeacons e in questo articolo vi spieghiamo di cosa si tratta.

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La nuova funzione iBeacons introdotta da Apple con iOS 7 va ad implementare un profilo Bluetooth a bassa energia (BLE) per la micro-localizzazione, consentendo agli sviluppatori di utilizzare nuove funzionalità di Geofencing con bassissimo consumo per la batteria.

Durante la WWDC, Apple non ha spiegato nel dettaglio di cosa si tratta, ma diversi sviluppatori hanno chiarito come potrà essere sfruttata questa interessante novità.

In sostanza, invece di usare i segnali satellitare per individuare la posizione di un dispositivo sulla Terra, proprio bome fa il GPS, BLE può consentire ad ogni utente mobile di navigare e interagire con regioni specifiche geololicalizzate grazie ad una serie di emettitori di segnale a basso costo, che possono essere posizionati ovunque, anche in casa o su oggetti in movimento. Inoltre, gli stessi dispositivi iOS potranno agire come un iBeacon.

Agendo come iBeacon, un iPhone o un iPad con iOS 7 potrebbe avviare una serie di eventi tutto intorno a sé, permettendo ad esempio di accendere le luci di casa o di aprire la porta semplicemente segnalando la prossimità dell’utente ad un dispositivo di ascolto BLE.

Ancora, questa tecnologia può essere utilizzata per attivare una periferica come il cinturino di uno smartwatch, allo scopo di comunicare la propria posizione allo smartphone configurato. Tra l’altro, iBeacon supporta anche le notifiche push da inviare alle periferiche collegate ad iPhone o iPad.

Gli sviluppatori possono sfruttare iBeacon per creare un’app che prevede il tour interattivo di un museo, con l’iPhone che fornisce tutte le informazioni necessarie in base alla posizione dell’utente che può camminare liberamente all’interno dell’edificio.

Anche i produttori di accessori possono utilizzare questa funzione per creare, come abbiamo visto prima, nuovi sistemi di domotica a basso costo, visto che le periferiche BLE sono praticamente accessibili a tutti.

Ancora, un ente potrebbe utilizzare iBeacon per abilitare una sorta di navigazione interna, simile al GPS, quando l’utente si trova all’interno di un aeroporto o di una stazione metropolitana, dove il segnale GPS non è disponibile. In questo modo, l’utente può muoversi all’interno dell’edificio conoscendo la sua posizione e sapendo dove muoversi per raggiungere un determinato posto. Ancora, la tecnologia appena descritta può essere utilizzata per migliorare l’accessibilità per i non vedenti, che potrebbero sfruttare l’iPhone o l’iPad per muoversi in luoghi chiusi. BLE, infatti, offre una posizione molto più accurata di quella del GPS.

Ma gli utilizzi sono praticamente infiniti: esercenti, ristoratori, privati… tutti potranno sfruttare questa nuova API per creare applicazioni e servizi utili per gli utenti. Si possono creare annunci mirati all’interno di un negozio, magari fornendo informazioni dettagliate su un prodotto quando l’utente si avvicina allo scaffale relativo.

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