
Insieme all’espansione del sistema Tap to Pay in otto nuovi Paesi europei, l’azienda ha annunciato che “Tap to Provision” sarà presto disponibile anche in Italia. Una mossa che semplificherà l’aggiunta di carte di pagamento su iPhone, portando l’esperienza Apple Wallet a un nuovo livello di immediatezza.
Ma cosa significano davvero queste novità? Ecco tutti i dettagli.
Tap to Pay: l’iPhone diventa un terminale di pagamento, senza POS
Partiamo da Tap to Pay on iPhone, la funzione lanciata da mesi anche in Italia che trasforma qualsiasi iPhone da XS in poi in un terminale NFC per pagamenti contactless. Niente più POS, niente hardware aggiuntivo: basta un’app compatibile, registrare la vendita e porgere l’iPhone al cliente per ricevere il pagamento con Apple Pay, carte contactless o altri wallet digitali.
Apple ha annunciato oggi che Tap to Pay arriva ufficialmente anche in:
- Belgio
- Croazia
- Cipro
- Danimarca
- Grecia
- Islanda
- Lussemburgo
- Malta
Il servizio sarà disponibile tramite partner locali come Adyen, Revolut, Stripe, SumUp, Viva Wallet e altri ancora. La funzione supporta anche l’inserimento del PIN con opzioni di accessibilità, rendendola inclusiva e adatta a tutti.
Tap to Provision: Italia protagonista della prossima ondata
Se Tap to Pay è dedicato ai venditori, Tap to Provision è una comodità per gli utenti finali. La funzione permette di aggiungere una carta al wallet semplicemente avvicinandola all’iPhone, senza dover digitare manualmente numero, data e CVV.
Secondo gli aggiornamenti rilevati nei backend di Apple, Tap to Provision arriverà presto in 10 nuovi Paesi, tra cui:
- Italia
- Austria
- Croazia
- Cechia
- Ungheria
- Paesi Bassi
- San Marino
- Slovenia
- Svizzera
- Città del Vaticano
Una svolta silenziosa ma molto comoda, che porterà più semplicità e sicurezza all’esperienza d’uso di Apple Wallet, soprattutto in contesti in cui la rapidità è fondamentale.