
Apple ha ufficialmente annunciato un ritardo nel rilascio delle nuove funzionalità di Siri basate su Apple Intelligence, inizialmente previste per iOS 18. Queste funzionalità, che avrebbero reso Siri più personalizzato e consapevole del contesto dell’utente, potrebbero non arrivare prima del 2026, con un probabile rilascio in iOS 19 o addirittura iOS 20.
In un comunicato ufficiale rilasciato a Daring Fireball, Apple ha dichiarato:
Abbiamo lavorato a una versione più personalizzata di Siri, capace di comprendere meglio il contesto personale dell’utente e di eseguire azioni all’interno delle app. Tuttavia, ci vorrà più tempo del previsto per offrire queste funzionalità, che prevediamo di rilasciare nel corso del prossimo anno.
La frase “nel prossimo anno” lascia aperte diverse interpretazioni: potrebbe significare un rilascio con una versione successiva di iOS 19, o attendere fino a giugno per la prima beta con iOS 20.
Secondo Bloomberg, il ritardo sarebbe dovuto a problemi tecnici riscontrati dai dirigenti Apple, tra cui il responsabile software Craig Federighi, che avrebbe espresso forti preoccupazioni sul funzionamento delle nuove funzionalità durante i test interni.
Alcuni ingegneri Apple credono che le nuove funzionalità di Siri potrebbero dover essere completamente riprogettate da zero. Questo potrebbe ulteriormente posticipare il lancio e addirittura spingere Apple a introdurre le novità solo con un futuro Siri basato su modelli di intelligenza artificiale più avanzati, previsti per il 2026.
Inoltre, all’interno di Apple si starebbero sollevando dubbi sulla leadership del team AI guidato da John Giannandrea, con alcuni dipendenti che spingerebbero per un cambio ai vertici per accelerare lo sviluppo delle funzionalità di Siri e dell’Apple Intelligence.
Cosa cambia per gli utenti?
Le nuove funzionalità di Siri, annunciate alla WWDC 2024, includono:
- Contesto personale: Siri potrà ricordare email, messaggi, file e foto per rispondere a richieste come “Mostrami i file che Enrico mi ha inviato la scorsa settimana”.
- Consapevolezza dello schermo: Siri potrà riconoscere ciò che l’utente sta visualizzando per fornire risposte e azioni contestuali, come aggiungere un indirizzo ai contatti o inviare una foto senza dover aprire manualmente l’app corrispondente.
- Integrazione avanzata nelle app: Siri potrà gestire attività più complesse, come spostare file tra applicazioni o modificare immagini prima di inviarle.
Queste funzionalità erano inizialmente previste per iOS 18.4, ma i problemi tecnici hanno costretto Apple a posticipare la loro implementazione a versioni successive di iOS 18 o addirittura iOS 19.
Apple ha già introdotto alcuni miglioramenti in Siri, tra cui la possibilità di digitare comandi (Type to Siri), una nuova interfaccia grafica e l’integrazione con ChatGPT. Tuttavia, per una Siri realmente potenziata dall’AI, gli utenti potrebbero dover aspettare fino al 2026.
Il rinvio delle funzionalità avanzate di Siri potrebbe dare vantaggio ai competitor come Google e OpenAI, già attivi nel miglioramento dei loro assistenti basati su AI generativa. Apple dovrà dimostrare di poter competere in questo settore con soluzioni innovative e affidabili.