Apple, i proprietari del centro commerciale e l’autista responsabile della distruzione del negozio Apple Derby Street di Boston sono stati tutti citati in giudizio da un gruppo che rappresenta le vittime dell’accaduto.

Secondo l’accusa, Apple non avrebbe fatto abbastanza per prevenire l’incidente del 21 novembre, causato dal 53enne Bradley Rein alla guida della sua Toyota 4Runner quando ha colpito il vetro anteriore dell’Apple Store a tutta velocità, fermandosi solo quando l’auto è arrivata al muro posteriore del negozio.
L’autista ha affermato che il suo piede è rimasto bloccato sull’acceleratore e non è riuscito a frenare in tempo. L’incidente ha causato un morto e 19 feriti.
Secondo il Boston Herald, un numero imprecisato di vittime ha citato in giudizio anche Apple. L’avvocato dello studio Sheff & Cook Doug Shef ha detto ai giornalisti che sta rappresentando diverse vittime: “I nostri esperti ci dicono che questa catastrofe era prevenibile al 100%. Avevano semplicemente bisogno di posizionare alcune barriere o dissuasori tra il parcheggio e il pubblico“. E ancora: “gli incidenti in negozio si verificano migliaia di volte all’anno; il 46% di questi ha provocato lesioni, l’8% vittime. Vogliamo riparare a un torto che esiste e le vittime vorrebbero avere più chiarimenti, anche per evitare incidenti simili in futuro”.
Apple non ha rilasciato dichiarazioni dopo le accuse.