Apple ha pubblicato il suo rapporto semestrale sulla trasparenza, questa volta relativo alla seconda metà del 2020.

Il nuovo report indica nel dettaglio le richieste da parte dei governi e di altre agenzie in tutto il mondo. Apple afferma di aver ricevuto richieste riguardanti 83.307 dispositivi durante la seconda metà del 2020, ovvero poco meno della metà rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Come notato da CNET, il documento spiega che Apple ha fornito dati nel 77% delle richieste, in calo rispetto all’80% del secondo semestre del 2019.
I dati hanno indicato un importante calo delle richieste da parte dei governi, nonostante un periodo molto particolare come quello delle elezioni presidenziali USA del 2020.
In termini di paesi specifici, la Germania ha effettuato la maggior parte delle richieste di dati dei dispositivi, per un totale di 16.819 dispositivi, in calo rispetto ai 19.633 della seconda metà del 2019. Il governo cinese richiesto dati su 11.372 dispositivi, un aumento importante rispetto alle 851 richieste dell’anno precedente. Per quanto riguarda l’Italia, il governo e le relative agenzie hanno richiesto dati solo su 268 dispositivi.
Infine, per gli App Store di tutto il mondo, Apple segnala di aver ricevuto 39 richieste di rimozione per violazioni legali relative a 206 applicazioni. La Cina ha rappresentato 26 di queste, seguita dall’India al secondo posto. Apple ha rimosso tutte e 206 le applicazioni richieste.
Il report completo è disponibile a questo link.