Apple vieta le app di mining delle criptovalute

Apple ha deciso di vietare ufficialmente le app che sfruttano il mining delle criptovalute, come confermato dalle nuove linee guida aggiornate dall’azienda.

A marzo, Apple rimosse Calendar 2 dal Mac App Store dopo che l’app aveva iniziato a minare criptovaluta sui dispositivi,  in cambio di funzionalità premium. Senza entrare nei particolari, Il mining è il modo utilizzato dal sistema bitcoin e dalle criptovalute in generale per emettere moneta.

Calendar 2 è stata la prima mossa di Apple contro le app di mining delle criptovalute. In precedenza, l’azienda non si era mai espressa in merito. Ora, però, Apple ha finalmente pubblicato un’intera sezione dedicata alla criptovaluta nelle linee guida che si applicano alle app iOS, macOS, watchOS e tvOS.

Queste le cinque regole:

  • Apple consentirà le app di wallet delle valute virtuali, purché offerte da sviluppatori iscritti come aziende.
  • Le uniche app di mining di criptovaluta consentite sono quelle che effettuano le operazioni all’esterno del dispositivo, ad esempio con il mining basato su cloud.
  • Le app possono aiutare gli utenti a pagare, negoziare o ricevere criptovaluta su uno scambio approvato, ma le app devono provenire dagli stessi scambi.
  • Allo stesso modo, le app coinvolte nelle prime offerte di monete virtuali, nel trading dei bitcoin o in altri trading di criptovaluta devono provenire da banche, aziende o altre istituzioni finanziarie approvate. E devono essere leciti.
  • Le app di criptovaluta non possono offrire agli utenti monete virtuali per attività come il download di altre app, il download di app da parte di altri utenti o l’aumento dell’attività di social media.

Le nuove regole dovrebbero cambiare abbastanza drasticamente il panorama delle app di criptovalute presenti su App Store, dato che le app di terze parti dedicate alle offerte di monete iniziali o all’invio e alla ricezione di criptovaluta sono essenzialmente vietate.

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News