Apple risponde alle accuse del governo USA sul rallentamento degli iPhone

Apple ha confermato di aver ricevuto una lettera d’indagine formale dall’Ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori (SEC) e dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) relativamente ai rallentamenti degli iPhone con batteria deteriorata.

In una dichiarazione rilasciata ad Axios, Apple fa sapere di aver ricevuto queste domande formali dalle due agenzie governative e che sono state già inviate le relative risposte.

In queste risposte, Apple ha ammesso che i dispositivi vengono rallentati via software, ma solo in determinate circostanze, quando la batteria inizia a deteriorarsi. Questa decisione è stata presa per evitare che il dispositivo con batteria deteriorata si spenga improvvisamente. L’azienda ha anche ripetuto che tutte le informazioni in merito alla questione sono state già pubblicate a dicembre e sono accessibili sul sito ufficiale. Inoltre, Apple ha ribadito che nelle prossime settimane sarà disponibile una funzione che permetterà agli utenti di disattivare il sistema di “controllo” che va a limitare le prestazioni dei dispositivi con batteria deteriorata.

La questione è nata il mese scorso quando Apple si è scusata ufficialmente e ha riconosciuto di aver iniziato a rallentare appositamente le prestazioni degli iPhone, per evitare arresti imprevisti dei dispositivi e  per salvaguardare lo stato di salute degli stessi. Questa ammissione è stata fatta in seguito alla scoperta di un utente su Reddit, che si è accorto che i punteggi di Geekbench (software per misurare le prestazioni) erano molto più elevati in seguito alla sostituzione della batteria dell’iPhone.

 

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