
Apple sembra pronta a dire addio al retro bicolore che ha caratterizzato l’attuale generazione di iPhone 17 Pro.
Secondo un nuovo report, l’azienda di Cupertino avrebbe perfezionato il processo di lavorazione del vetro posteriore per ottenere una superficie perfettamente uniforme, in cui vetro e cornice si fondono visivamente in un unico materiale. Un piccolo dettaglio, forse, ma che racconta molto della filosofia estetica di Apple: la ricerca costante di un design dove niente interrompe l’occhio.
Sull’attuale iPhone 17 Pro, Apple utilizza un vetro posteriore con un ritaglio dedicato al sistema MagSafe. Questa zona, realizzata con una diversa finitura, crea una leggera variazione di tonalità rispetto al telaio in alluminio. È quel contrasto cromatico che oggi dà all’iPhone un aspetto “two-tone”.
L’anno prossimo, con iPhone 18 Pro e iPhone 18 Pro Max, le cose potrebbero cambiare. Secondo il leaker cinese Instant Digital, Apple avrebbe aggiornato il processo di sostituzione e colorazione del vetro posteriore per ridurre al minimo ogni differenza di tinta tra alluminio e vetro, ottenendo così un aspetto visivo più pulito e coerente.
L’obiettivo è quello di riportare la superficie posteriore a una sensazione di “blocco unico”, più vicina ai linguaggi industriali tipici dei MacBook o dell’Apple Watch Ultra.
La voce si incastra con un’altra indiscrezione, diffusa qualche settimana fa da Digital Chat Station, secondo cui il nuovo Ceramic Shield di iPhone 18 Pro adotterebbe una finitura leggermente trasparente, capace di esaltare i riflessi del telaio e di rendere più uniforme il passaggio di luce tra materiali.
Niente rivoluzioni estetiche, dunque, ma un’evoluzione coerente con la direzione seguita da Apple negli ultimi anni: eliminare le “linee di separazione” tra parti diverse del dispositivo. È la stessa filosofia che ha portato all’eliminazione del notch e all’introduzione dei display edge-to-edge: il minimo indispensabile, reso perfetto.
Oltre al design, iPhone 18 Pro porterà un importante salto tecnologico. Entrambi i modelli – Pro e Pro Max – monteranno il chip A20 Pro, realizzato con il processo produttivo a 2 nanometri di TSMC, il più avanzato oggi disponibile sul mercato. Ci sarà anche il modem C2 sviluppato internamente da Apple, che segnerà il distacco definitivo da Qualcomm.
Il debutto è previsto per settembre 2026, in concomitanza con quello che dovrebbe essere il primo iPhone pieghevole dell’azienda.
Rumor