Era dal lontano 2011 che gli utenti iOS della Kindle app vivevano con una limitazione: l’impossibilità di acquistare eBook direttamente dall’applicazione. Tutto a causa delle restrizioni imposte da Apple, che obbligava gli sviluppatori a utilizzare il sistema di acquisto in-app (con commissione del 30%) o a rimuovere qualsiasi riferimento a metodi di pagamento alternativi. Ma ora, dopo oltre un decennio, le cose cambiano radicalmente.
Con l’ultimo aggiornamento, Amazon ha introdotto un nuovo e ben visibile pulsante arancione “Get Book” accanto ai titoli nella libreria Kindle. Toccandolo, l’utente viene reindirizzato automaticamente al sito di Amazon tramite il browser predefinito, con l’edizione Kindle del libro già selezionata. Una volta completato l’acquisto sul sito, l’eBook viene immediatamente sincronizzato nella libreria Kindle dell’utente, pronto per essere letto.
È una novità epocale per chi legge su iPhone e iPad, perché elimina la necessità di passare manualmente al browser per cercare e acquistare un libro. Una comodità che sembrava ormai dimenticata.
Questo aggiornamento arriva in risposta diretta all’ordinanza per oltraggio alla corte emessa il 30 aprile 2025 dalla giudice Yvonne Gonzalez Rogers, nell’ambito della lunga disputa tra Epic Games e Apple. La sentenza proibisce ad Apple di ostacolare gli sviluppatori che desiderano includere link esterni per pagamenti alternativi, senza dover versare una commissione alla Mela.
Secondo il nuovo ordine del tribunale, Apple non può più imporre il 27% di commissione per gli acquisti effettuati al di fuori del suo ecosistema, né può impedire l’inserimento di link diretti nelle app. Un cambiamento che ha già spinto anche Spotify ad aggiornare la propria app, e che sta aprendo la strada ad altri sviluppatori.
Un portavoce di Amazon ha confermato il cambiamento, sottolineando come l’obiettivo sia offrire agli utenti “l’esperienza più comoda possibile.” Dopo anni di workaround e limitazioni, la Kindle app per iOS torna a offrire un flusso d’acquisto fluido, in linea con quello che si trova su Android e altri dispositivi.
Per ora, Apple ha fatto sapere di aver presentato appello contro la decisione, ma nel frattempo è tenuta a rispettarla. Il tribunale ha infatti negato qualsiasi sospensione dell’ordinanza in attesa del processo di appello.
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