
Le nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale introdotte con iOS 18 dovevano rappresentare una rivoluzione per Apple. Ma secondo Ming-Chi Kuo, uno degli analisti più affidabili quando si parla dell’azienda di Cupertino, Apple Intelligence non sta convincendo gli utenti e non sta portando a un aumento delle vendite di iPhone.
Apple stessa sarebbe consapevole della scarsa attrattiva delle sue nuove funzioni AI, tanto da aver rivisto al ribasso le previsioni di vendita per iPhone 16 e iPhone 17.
Secondo Kuo, il problema non è solo la mancanza di funzioni davvero innovative, ma anche il disastroso ritardo delle nuove capacità di Siri, che hanno minato la fiducia del pubblico nelle capacità di Apple di competere con OpenAI, Google e altri giganti dell’AI.
Apple ha presentato Apple Intelligence alla WWDC 2024, promettendo una serie di miglioramenti per Siri e per l’esperienza d’uso dell’iPhone. Tuttavia, queste innovazioni sono arrivate tardi e con funzioni limitate.
Kuo aveva già avvisato lo scorso luglio che l’idea che Apple Intelligence potesse spingere le vendite di iPhone era “troppo ottimistica”. E oggi, a distanza di mesi, la sua analisi si è dimostrata corretta.
Uno dei problemi principali è stato il ritardo delle nuove funzioni di Siri, che Apple aveva pubblicizzato come uno dei punti di forza di iOS 18.
Apple ha confermato la scorsa settimana che funzionalità chiave come il contesto personalizzato e le App Intents non arriveranno a stretto giro. Questo significa che l’assistente vocale dell’iPhone rimarrà ancora per mesi indietro rispetto alla concorrenza, perdendo ulteriore credibilità.
La situazione attuale dimostra che Apple sta faticando a mantenere le sue promesse sull’AI. Al contrario di OpenAI, che ha rivoluzionato il settore con ChatGPT, o di Google, che sta spingendo su Gemini, Apple sta ancora cercando di recuperare terreno.
Secondo Kuo, Apple ha già rivisto le sue previsioni di vendita per iPhone 16 e iPhone 17, sapendo che Apple Intelligence non sarà un vero motivo di upgrade per gli utenti.
Inoltre, il fatto che Apple abbia sottovalutato la reazione negativa al ritardo di Siri mostra che l’azienda potrebbe essere troppo sicura del proprio ecosistema, senza considerare il rischio di perdere terreno rispetto ai concorrenti.
Se non ci sarà un’accelerata a nbreve, c’è il rischio che Apple Intelligence rimanga solo un esperimento poco convincente, mentre il mercato dell’AI continua a essere dominato da aziende più veloci e aggressive.