
Apple ha confermato che Visual Intelligence, una delle nuove funzionalità di Apple Intelligence, arriverà anche su iPhone 15 Pro con un futuro aggiornamento software. L’annuncio arriva dopo il lancio dell’iPhone 16e, che supporta la funzione nonostante l’assenza del tasto Controllo Fotocamera, inizialmente considerato essenziale per il suo utilizzo.
Cos’è l’Intelligenza Visiva e come funziona?
Introdotta con la gamma iPhone 16, Visual Intelligence sfrutta la fotocamera per:
- Riconoscere e fornire informazioni su oggetti e luoghi
- Riassumere e leggere testi ad alta voce
- Tradurre contenuti in tempo reale
- Effettuare ricerche su Google o chiedere aiuto a ChatGPT
Sugli iPhone 16, la funzione si attiva attraverso il tasto Camera Control, ma l’iPhone 16e ha dimostrato che questo pulsante non è strettamente necessario: l’attivazione può avvenire tramite Action Button o Control Center.
Come arriverà su iPhone 15 Pro?
Apple ha confermato a John Gruber di Daring Fireball che Visual Intelligence sarà disponibile su iPhone 15 Pro con un aggiornamento software. Poiché il modello non dispone del Camera Control Button, l’attivazione avverrà tramite il Control Center o l’Action Button, esattamente come avviene su iPhone 16e.
Apple non ha confermato esplicitamente la versione dell’aggiornamento, ma tutto lascia pensare che iOS 18.4 sarà il candidato ideale. Infatti:
- L’iPhone 16e verrà lanciato il 28 febbraio e supporterà Visual Intelligence fin dal primo giorno.
- iOS 18.4 è previsto per il rilascio pubblico a inizio aprile, come aggiornato sul sito ufficiale Apple.
Con le prime beta di iOS 18.4 in arrivo nei prossimi giorni, è molto probabile che l’update porterà Visual Intelligence su iPhone 15 Pro poco dopo il debutto dell’iPhone 16e.
Cosa significa per gli utenti iPhone 15 Pro?
Questa novità rappresenta un importante passo avanti per gli utenti di iPhone 15 Pro, che potranno accedere a una funzione esclusiva dei modelli più recenti senza dover cambiare dispositivo. Apple continua quindi a migliorare il supporto per i modelli precedenti, introducendo nuove capacità software senza vincolarle strettamente all’hardware dell’ultima generazione.