Apple nuovamente accusata di pratiche illegali contro la sindacalizzazione dei dipendenti

Apple starebbe cercando di frenare i sindacati anche nello store del World Trade Center.

La Communications Workers of America ha presentato una seconda accusa contro Apple per pratiche di lavoro sleali.

apple store

Questa volta, il sindacato sta accusando Apple di aver violato diverse leggi federali sul lavoro nel suo store situato all’interno del World Trade Center. La denuncia sostiene che Apple ha interrogato i dipendenti dello store in merito alle loro “attività su una possibile sindacalizzazione“. Apple avrebbe anche monitorato quelle attività, o almeno fatto credere ai dipendenti di monitorarle.

Inoltre, il gruppo ha affermato che Apple ha implementato illegalmente una regola nel negozio che vieta ai dipendenti di pubblicare volantini sindacali nelle aree di lavoro durante le pause. L’azienda avrebbe anche spinto i dirigenti dello store a tenere discorsi pensati per scoraggiare i dipendenti dalla sindacalizzazione.

All’inizio di quest’anno, i dipendenti di vari Apple Store negli Stati Uniti hanno iniziato a pianificare l’adesione a un sindacato nel tentativo di convincere l’azienda ad aumentare la retribuzione, che secondo loro non è al passo con il costo della vita. Apple ha assunto lo studio legale Littler Mendelson, che conta Starbucks e McDonald’s come clienti, per cercare di frenare ogni tipo di organizzazione sindacale nei suoi store.

Tutto questo ha scatenato le reazioni del CWA, che ora sta nuovamente accusando Apple di pratiche illegali contro i suoi dipendenti.

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