C’è anche PayPal dietro l’indagine contro Apple Pay in Europa

C'è anche PayPal dietro la nuova indagine antitrust che Apple dovrà affrontare in Europa.

Le indagini avviate dall’Unione europea per le limitazioni del chip NFC su iPhone sono partite dopo la segnalazione di PayPal e di altre aziende.

apple pay

Bloomberg ha infatti rivelato che PayPal è stata una delle società che ha sostenuto le denunce antitrust dell’UE contro Apple Pay. In particolare, PayPal ha spinto verso l’indagine con un reclamo antitrust formale presentato alla Commissione europea contro Apple e Apple Pay.

PayPal vorrebbe infatti avere accesso al chip NFC su iPhone, proprio come fa Apple Pay. L’azienda, inoltre, offre una funzione “tocca per pagare” basata su NFC sugli smartphone Android, ma non può farlo su iPhone a causa delle limitazioni imposte da Apple.

Tuttavia, Bloomberg afferma che PayPal era solo una delle tante società che ha presentato reclami formali contro Apple Pay alla Commissione europea.

iPhone 6 è stato il primo smartphone Apple a disporre della tecnologia NFC, che consente la trasmissione di dati tra due dispositivi quando sono molto vicini l’uno all’altro. Tuttavia, NFC su iPhone era un’esclusiva di Apple Pay, la piattaforma dell’azienda che consente agli utenti di registrare le proprie carte di credito e di debito per pagare nei negozi utilizzando il proprio telefono o un Apple Watch.

Nel 2017, Apple ha parzialmente aperto l’accesso al chip NFC dell’iPhone agli sviluppatori con iOS 11. Tuttavia, la società non ha mai consentito alle app di pagamento di utilizzare questa API. In una recente dichiarazione, Apple ha affermato quanto segue:

Abbiamo progettato Apple Pay per fornire agli utenti un modo semplice e sicuro per presentare digitalmente le loro carte di pagamento, e alle banche e ad altri istituti finanziari l’opportunità di offrire pagamenti contactless ai propri clienti. Apple Pay è solo una delle tante opzioni disponibili per i consumatori europei per effettuare pagamenti e ha garantito un accesso equo all’NFC, definendo standard leader del settore per la privacy e la sicurezza.

Continueremo a collaborare con la Commissione per garantire ai consumatori europei l’accesso all’opzione di pagamento di loro scelta in un ambiente sicuro. Il nostro primo obiettivo è mantenere elevata la sicurezza di Apple Pay, un sistema privo di frodi rispetto alle app di terze parti su Android.

All’inizio di quest’anno, Apple ha anche annunciato Tap to Pay per iPhone, una funzione che trasforma il telefono in un terminale per ricevere pagamenti da carte contactless tramite app di terze parti. Tuttavia, Tap to Pay non consente ad altre app di fornire le proprie soluzioni di pagamento NFC su iPhone.

Ora l’UE effettuerà un’indagine formale contro Apple ed Apple Pay, con il rischio per l’azienda di dover aprire il chip NFC anche ad altri sistemi di pagamento diversi dal proprio.

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