Una corte d’appello ha stabilito che il regista del film “The Truth About Emanuel” può procedere con la sua causa contro Apple e il regista M. Night Shyamalan.
Presentata inizialmente all’inizio del 2020 da Francesca Gregorini, scrittrice e regista di “The Truth About Emanuel”, la causa afferma che la serie “Servant” di Apple TV+ non solo ha rubato la trama del film, ma ha anche copiato le scelte di produzione e cinematografia.
Arrivato nei cinema nel 2013, il film The Truth About Emanuel con Kaya Scoddelario e Jessica Biel vede protagonista una babysitter di 17 anni che si prende cura di un bambino che in realtà si rivela essere una bambola. Tale bambola è stata creata per sostituire un bambino morto da poco. L’incipit è simile a quello di Servant, ma in prima istanza i giudici hanno dato ragione ad Apple e hanno affermato che non si può parlare di plagio.
In sintesi, le asserite somiglianze tra le opere impallidiscono rispetto alle differenze nella trama, nei temi, nel dialogo, nell’umore, nell’impostazione, nel ritmo, nei personaggi e nella sequenza degli eventi, e la Corte conclude che i lavori in questione non sono sostanzialmente simili per legge.
Tuttavia, nella giornata di ieri una corte d’appello si è pronunciata a favore della Gregorini. I giudici affermano che la decisione precedente è “impropria”, visto che molte altre persone potrebbero differire sulla questione della somiglianza sostanziale tra le due opere.
La regista Gregorini chiede un risarcimento danni non specificato, i profitti che Apple ha realizzato dallo spettacolo e un’ingiunzione per impedire che “Servant” venga ulteriormente distribuito.