Microsoft ha presentato un sostegno ufficiale a Epic Games nel processo di appello contro Apple, affermando che i problemi antitrust dell’App Store vanno ben oltre i giochi.
Nel deposito, Microsoft descrive la sua posizione come equilibrata per le questioni legali in gioco, poiché, in quanto azienda che vende hardware e software come Apple, vuole sostenere la legge antitrust.
Microsoft afferma che Apple ha uno enorme potere di gatekeeper, visto che controlla e gestisce l’App Store senza dare alcuna opportutnità di pubblicare le app su store di terze parti o di attivare sistemi di pagamento alternatrivi.
Il commercio online e le connessioni interpersonali vengono canalizzate in modo significativo, e talvolta prevalentemente, tramite dispositivi iOS. Poche aziende, forse nessuna dai tempi di AT&T all’apice del suo monopolio telefonico, hanno controllato tanti sistemi attraverso i quali scorre una così vasta gamma di attività economiche.
Apple ha potenziali problemi antitrust che vanno ben oltre i giochi, vista l’enorme gamma di attività economiche che gestisce. Oltre alla distribuzione di app e alle soluzioni di pagamento in-app, Apple offre pagamenti mobili, musica, film e televisione, pubblicità, giochi, monitoraggio della salute, navigazione web, messaggistica, chat video, notizie, cloud storage, e-book, dispositivi per la casa intelligente, dispositivi indossabili e altro ancora.
Microsoft afferma che, se la sentenza originale venisse confermata, il risultato potrebbe isolare Apple da un controllo antitrust meritorio e incoraggerebbe ulteriori aziende a comportamenti dannosi, limitando di fatto l’innovazione.