App store alternativi? Per Apple porterebbero solo malware e truffe

Apple spiega tutti gli svantaggi di un'apertura ad app store di terze parti.

Apple sta criticando fortemente una proposta di legge negli Stati Uniti che richiederebbe modifiche sostanziali all’App Store.

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Il Senior Director of Government Affairs di Apple Timothy Powderly ha inviato una lettera alla Commissione giudiziaria del Senato per far sapere che tali modifiche all’App Store farebbero diffondere malware, ransomware e truffe, con seri rischi per la sicurezza dei consumatori.

L’American Innovation and Choice Online Act e l’Open Markets Act impedirebbero alle “piattaforme dominanti” di abusare del loro potere di gatekeeper favorendo i propri prodotti e servizi rispetto a quelli della concorrenza. In pratica, la normativa consentirebbe il cosiddetto sideloading, cioè la possibilità di installare app tramite app store store alternativi, aggirando l’App Store di Apple e tutte le misure sulla privacy attivate dall’azienda soprattutto negli ultimi due anni.

Apple afferma che le due proposte danneggerebbero la concorrenza e scoraggerebbero l’innovazione, rendendo più difficile proteggere la privacy e la sicurezza di iPhone e iPad: “Le leggi favoriranno coloro che desiderano usare in modo irresponsabile i dati degli utenti e aiuteranno i malintenzionati a diffondere malware, ransomware e truffe“.

Tutto questo mette in pericolo i consumatori a causa del rischio reale di violazione della privacy e della sicurezza. Oltre a rendere privacy e sicurezza quasi impossibili da difendere, le leggi permetterebbero effettivamente ai truffatori di eludere completamente le protezioni della privacy e della sicurezza di Apple. Ciò è possibile perché i progetti di legge imporrebbero il “sideloading” o l’installazione diretta di software da Internet così da eludere le protezioni della privacy e della sicurezza progettate da Apple, incluso il controllo umano di ogni app e di ogni aggiornamento delle app.

L’App Store e il processo di revisione da parte di nostri dipendenti proteggono i clienti da codici dannosi e pericolosi, e i consumatori perderebbero tale protezione se queste proposte fossero implementate. Gli ultimi studi hanno dimostrato che i dispositivi iOS hanno il 98% di malware in meno rispetto ai dispositivi Android, proprio grazie all’efficacia dell’App Store.

Milioni di americani potrebbero essere ingannati e installare software dannoso e indesiderato e subirebbero attacchi di malwaree non solo. Le autorità non dovrebbero ignorare i vantaggi che i consumatori ricevono da Apple.

Tra le altre cose, i progetti di legge annullerebbero gran parte dei progressi compiuti dal Congresso per rafforzare la competitività americana, ricostruire le catene di approvvigionamento e incoraggiare la produzione nazionale codificando invece un vantaggio strutturale per i concorrenti stranieri nel vivace settore tecnologico.

Apple sta quindi esortando la commissione giudiziaria del Senato a non approvare nessuna delle due proposte e l’azienda si dice pronta a collaborare per trovare soluzioni che “risolvano tutti i problemi di concorrenza, proteggendo però la privacy e la sicurezza dei consumatori”.

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