L’ultimo modulo 10-K di Apple riconosce alcuni rischi aggiuntivi dell’App Store e indica anche che la pubblicità rappresenta ora il più forte motore di crescita per l’attività servizi dell’azienda.
In una nota inviata agli investitori, l’analista di Morgan Stanley, Katy Huberty, ha evidenziato alcuni dei cambiamenti e delle aggiunte nell’ultimo modulo 10-K di Apple, che rappresenta un riassunto dello stato finanziario di una società che la Securities and Exchange Commission richiede alle aziende che soddisfano specifiche criteri.
Ad esempio, Apple ha aggiunto rischi più granulari al suo modulo 10-K 2021 specificamente correlati all’App Store. Apple elenca il Digital Markets Act proposto dall’Unione Europea, che richiederebbe ad Apple di apportare modifiche al suo modello di business dell’App Store. Apple ha anche citato come rischi diverse indagini antitrust in corso.
Nel documento si legge anche che la pubblicità è stata il principale motore della crescita dei ricavi dei servizi, arrivando prima davanti all’App Store e ai servizi cloud di Apple. Il segmento pubblicitario include gli annunci di ricerca sull’App Store e i pagamenti che Google effettua ad Apple affinché il suo motore di ricerca rimanga come impostazione predefinita su iOS.
Inoltre, Huberty sottolinea il fatto che i crediti non commerciali dei fornitori sono aumentati del 25% su base annua nel trimestre di settembre. Secondo l’analista, questo aumento riflette gli ottimi numeri degli iPhone 13 per quanto riguarda la domanda degli utenti.