Gli Stati Uniti aprono una nuova indagine contro Apple Pay

Apple sta affrontando nuove critiche da parte dei regolatori degli Stati Uniti e non solo.

Apple dovrà affrontare un’altra indagine da parte del governo degli Stati Uniti, a causa delle presunte pratiche commerciali scorrette di gestione dei sistemi di pagamento.

Apple Pay Later

L’indagine coinvolge non solo Apple e il suo sistema di pagamento Apple Pay, ma anche Google, Facebook, Amazon, PayPal e Square. Nello specifico, il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) sta indagando sulle pratiche commerciali delle aziende che gestiscono sistemi di pagamento di vario tipo, per cercare informazioni che aiutino a capire meglio come queste società tecnologiche “utilizzano i dati personali sui pagamenti e gestiscono l’accesso ai dati per gli utenti“.

Le grandi aziende tecnologiche stanno espandendo con entusiasmo i loro imperi per ottenere un maggiore controllo e maggiori informazioni sulle nostre abitudini di spesa“, ha affermato il direttore di CFPB Rohit Chopra. “Abbiamo ordinato loro di fornire informazioni sui piani e sulle pratiche aziendali“.

Secondo il CFPB, le aziende tecnologiche hanno sviluppato prodotti e modelli di business durante la crisi sanitaria globale in corso, che presentano nuovi rischi per i consumatori e per un mercato equo, trasparente e competitivo. Ad esempio, il CFPB afferma che “Apple e Google hanno cercato di integrare i servizi di pagamento nei loro sistemi operativi”, sebbene non ci siano stati cambiamenti su questo fronte per iOS e App Store durante la pandemia.

Il CFPB si occupa specificamente della raccolta e della monetizzazione dei dati e delle restrizioni di accesso scelte dall’utente. Apple dovrà fornire queste informazioni entro il 15 dicembre.

Intanto, anche il CEO di Snap ha rilasciato alcune dichiarazioni critiche contro Apple. In particolare, Evan Spiegel  ha detto che Snapchat non ha raggiunto gli obiettivi prefissati in termini di guadagni perché è stata colta alla sprovvista dalle novità di Apple che limitano il tracciamento dei dati. Tutto questo ha provocato diversi problemi con gli inserzionisti, abituati ad accedere ad un numero maggiore di informazioni relative agli utenti iOS. Spiegel avrebbe preferito maggiore chiarezza da parte di Apple, ma ha rassicurato gli investitori sul fatto che la situazione migliorerà nei prossimi mesi grazie ad alcune soluzioni alternative adottate da Snapchat per la raccolta delle inserzioni.

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