Apple TV tra dongle economici, nuovi investimenti e tanti contenuti originali

Niente Apple TV economica, ma in cambio Apple investirà tantissimo per produrre nuovi contenuti originali per la sua piattaforma streaming.

Secondo The Information, Apple ha abbandonato i suoi piani per un dongle Apple TV a basso costo ed è in procinto di accelerare gli investimenti per espandere in modo significativo la produzione di nuovi contenuti per Apple TV+, già a partire dal 2022.

apple tv dongle

Le fonti citate da The Information hanno rivelato in dettaglio molte delle discussioni interne dell’azienda riguardo al servizio Apple TV+. A quanto pare, Apple vede la sua piattaforma come un’attività autonoma piuttosto che come un meccanismo per incoraggiare gli utenti ad entrare nell’ecosistema Apple.

Trapela anche che, nel 2018, Apple stava lavorando su un dispositivo dongle TV a basso costo come alternativa più economica alla Apple TV, che a oggi negli USA parte da un prezzo di 149$. Il progetto è stato guidato da Tim Twerdahl, dirigente marketing audio e video di Apple, il quale sosteneva che un dispositivo TV a basso costo avrebbe reso più conveniente per gli utenti l’accesso alla piattaforma Apple TV+, proprio come fatto da Amazon e altre aziende.

Secondo quanto riferito da varie fonti, Greg Joswiak e Phil Schiller hanno annullato il progetto, insistendo sul fatto che Apple non doveva iniziare a produrre dispositivi economici e a basso margine, perché questo poteva potenzialmente danneggiare la reputazione per i prodotti premium. Anche se mancano conferme, sembra che Twerdahl abbia recentemente lasciato l’azienda.

In quel periodo, Apple decise che una soluzione di mezzo più appropriata sarebbe stata quella di sviluppare app per ‌Apple TV+‌ su altre piattaforme, come dispositivi Samsung, Roku, Amazon, Sony e Microsoft, in linea con le precedenti preoccupazioni di dirigenti come Eddy Cue, secondo cui Apple TV+‌ doveva essere disponibile su un’ampia gamma di dispositivi, compresi quelli non Apple. L’azienda avrebbe inoltra guardato con interesse all’acquisto di eventi sportivi live, senza però mai presentare offerte adeguate.

Si dice che i dirigenti abbiano discusso di mettere il marchio Apple sul dispositivo di un’altra azienda per oltre un anno, prima che Apple raggiungesse un accordo per aggiungere il pulsante Apple TV+ sul telecomando Roku. Apparentemente, Apple avrebbe discusso accordi simili con almeno un altro produttore di TV, ma non ci sono attualmente piani imminenti per un altro pulsante dedicato integrato su dispositivi di altre aziende.

Il report odierno spiega poi che Apple intende aumentare la quantità di nuovi contenuti su Apple TV+ nel 2022, con almeno una novità a settimana e un ritmo pari a più del doppio rispetto a quello del 2021. Nonostante la volontà di Apple di offrire un premio per i contenuti di Apple TV+, la società al momento si rifiuta di coprire il superamento dei budget concordati, insistendo sul fatto che i partner di produzione paghino eventuali costi aggiuntivi.

Inoltre, alcuni dirigenti degli studios partner di Apple si sarebbero sentiti frustrati dalla mancanza di volontà dell’azienda di pubblicizzare i vari spettacoli in modo aggressivo prima che uscissero, ad esempio trattando il debutto di nuovi contenuti come veri e propri prodotti hardware. Sembra anche che Apple condivida pochi dettagli con gli studios partner sugli obiettivi delle campagne di marketing, ad esempio per far capire se queste mirano a fare pubblicità per acquisire abbonati o per aumentare la consapevolezza di un singolo spettacolo.

In ogni caso, ‌Apple TV+‌ beneficerà di oltre 500 milioni di dollari di marketing nel 2021, una cifra nettamente superiore rispetto a quella spesa nel 2020. Netflix, in confronto, ha speso 1,1 miliardi di dollari in marketing solo nella prima metà del 2021. Secondo quanto riferito, Apple ha anche detto ai partner pubblicitari che non acquisterà campagne per i titoli Apple TV+‌ su Facebook o Instagram.

È stato stimato che alla fine del 2020 Apple TV+ contava circa 40 milioni di abbonati. Tali numeri sarebbero rimasti più o meno gli stessi anche ala fine dell’estate. Attualmente circa la metà degli abbonati ad ‌Apple TV+‌ paga il servizio, mentre l’altra metà utilizza ancora un periodo di prova gratuito.

Altre curiosità condivisa da The Information riguarda il fatto che Apple ha cercato di proteggere il suo marchio all’interno degli spettacoli ‌Apple TV+‌, insistendo sul fatto che il personaggio un po’ sgradevole di “Jo” in “Mythic Quest” non utilizzasse mai prodotti Apple.

In qualità di Affiliato Amazon, iPhoneItalia riceve un guadagno dagli acquisti idonei.
Offerte Amazon di oggi