Causa legale in Cina vuole bloccare la produzione di iPhone 13

La produzione dei nuovi iPhone è imminente, ma un'azienda in Cina vuole bloccarne la produzione.

ZhiZhen Network Technology, società cinese che ha avviato una causa contro Siri di Apple nel 2013, ha fatto una nuova mossa legale chiedendo ai tribunali cinesi di bloccare la produzione e l’esportazione degli iPhone 13.

siri ios 14

L’azienda cinese ha depositato una richiesta di un’ingiunzione preliminare per fermare la produzione, la vendita e l’esportazione di tutti i prodotti illeciti, inclusi i nuovi iPhone 13. Apple non ha rilasciato una nuova dichiarazione in merito, ma lo aveva già fatto nel 2020:

Siri non contiene funzionalità incluse nel loro brevetto, che si riferiscono a giochi e messaggistica istantanea. Periti indipendenti certificati dalla Corte suprema del popolo hanno anche concluso che Apple non viola la tecnologia di Xiao-i Robot.

ZhiZhen Network Technology ha depositato una domanda di brevetto cinese per il suo software Xiao-i Robot nel 2004 e tale brevetto è stato concesso nel 2006. Come Siri, Xiao i Robot presenta interazioni vocali, con la capacità di rispondere a domande e tenere conversazioni semplici. L’azienda ha anche rilasciato il suo software utilizzabile tramite sito Web, ma anche su Android, Windows Phone, desktop e iOS. L’azienda sostiene che la sua tecnologia ha più di 100 milioni di utenti in Cina, e tra i suoi utilizzatori ci sono aziende come China Mobile, China Telecom e importanti banche.

La società ha intentato causa nel 2013, dopo che Apple ha rilasciato Siri in Cina. Apple ha successivamente contro-citato in giudizio la Cina e ZhiZhen, ma la situazione rimane in stallo ormai da tempo. Oltre all’ingiunzione, ZhiZhen chiede ovviamente anche un risarcimento in denaro, pari a 10 miliardi di yuan, circa 1,5 miliardi di dollari.

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