Foxconn, principale assemblatore di iPhone e altri prodotti Apple, fa sapere che la carenza di chip potrebbe durare per circa un anno.
Durante l’ultima chiamata sugli utili, Tim Cook ha ammesso che l’impatto della carenza di chip potrebbe rallentare la produzione di iPad e Mac, ma non dovrebbero esserci problemi per quanto riguarda gli iPhone. Purtroppo, le chiusure imposte nel mese di febbraio per attenuare l’ondata di COVID-19 hanno portato a un enorme rallentamento della produzione di chip che, stando anche a quanto riferito da Foxconn, potrebbe protrarsi per circa un anno.
La produzione di iPhone è rimasta relativamente inalterata perché Apple commissiona i propri chip della serie A alla TSMC, ed è un cliente così importante che è in grado di negoziare la priorità dai fornitori, comprese, in alcuni casi, intere linee di produzione dedicate a Cupertino e presenti nelle varie aziende partner.
Le cose, però, sembra stiano peggiorando. Foxconn ha infatti avvertito che la crisi dell’offerta globale che ha colpito i settori dell’elettronica di consumo e dell’automaking peggiorerà in questo trimestre, aggiungendo che l’impatto potrebbe durare ancora per diversi mesi. Non sono esclusi piccoli rallentamenti anche per la linea iPhone.
Intanto, Foxconn fa registrare un trimestre record con oltre 1 miliardo di dollari di profitto, grazie agli ottimi risultati degli iPhone, ma anche alla produzione di PlayStation 5 e altri dispositivi elettronici.