Alcune importanti aziende del settore tech come Apple, Microsoft, Google e Amazon stanno formando una coalizione per fare pressione sul governo degli Stati Uniti e finanziare la produzione aggiuntiva di chip.
La “Semiconductors in America Coalition” sostiene il CHIPS for America Act e un fondo di 50 miliardi di dollari per incrementare la produzione di chip negli Stati Uniti. Il denaro verrà infatti utilizzato per sviluppare ulteriore capacità di produzione di chip nel paese. La coalizione include giganti della tecnologia come Apple, società di infrastrutture tra cui AT&T e Verizon e aziende di semiconduttori come Intel.
Le principali vittime della carenza globale di chip sono le case automobilistiche come Ford, ma Apple ha ammesso che nei prossimi mesi ne risentirà anche la produzione di alcuni modelli di MacBook e iPad.
Un solido finanziamento del CHIPS Act aiuterebbe l’America a costruire la capacità aggiuntiva necessaria per avere catene di approvvigionamento più resilienti e garantire che le tecnologie critiche saranno presenti quando ne avremo bisogno.
Nell’ambito della sua ultima chiamata sugli utili trimestrali, Apple ha affermato che la carenza di chip sta influenzando l’offerta di Mac e iPad. Nel caso di Apple, si dice che il collo di bottiglia è nei “nodi legacy”. Avendo già esaurito il suo inventario di scorta disponibile nei primi tre mesi dell’anno, questi vincoli di fornitura comprometteranno la capacità di Apple di produrre un numero sufficiente di dispositivi nel trimestre in corso. Finora, la produzione di iPhone non è stata influenzata, ma se la situazione non migliorerà potrebbero esserci rallentamenti con gli iPhone 13.
Gli analisti ritengono che la carenza globale di chip persisterà fino al 2022., a causa di una serie di attori tra cui siccità, guerre commerciali USA/Cina, dati fluttuanti della domanda nell’ultimo anno e pandemia COVID-19.