Su App Store si trovano alcune app di un gruppo paramilitare cinese

Stando ad un nuovo report, su App Store ci sarebbero alcune app provenienti da un gruppo paramilitare della Cina.

The Information evidenzia che Apple ha approvato su App Store una serie di app realizzate da un gruppo paramilitare cinese inserito nella lista nera dal governo degli Stati Uniti.

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Apple afferma che le app sono conformi alla legge statunitense, ma la notizia arriva in un periodo in cui l’azienda sta cercando di tagliare ogni tipo di legame anche indiretto con aziende che hanno a che fare con gli abusi e il genocidio contro i musulmani uiguri nella regione dello Xinjiang.

Continuare a fare affari in questa regione della Cina è diventato più pericoloso per le aziende statunitensi come Apple, Nike e altre ancora, poiché crescono giorno dopo giorno le accuse secondo cui il governo cinese è coinvolto in azioni come lavori forzati, abusi e addirittura genocidio contro la minoranza musulmana uigura.

Il report di The Information afferma che lo Xinjiang Production and Construction Corps è un gruppo paramilitare che ha pubblicato diverse app su App Store:

Le app, che forniscono notizie, offrono informazioni sui servizi governativi e aiutano le piccole imprese a gestire gli ordini per l’e-commerce, il servizio taxi e le riparazioni a casa, sono state create da varie unità dello Xinjiang Production and Construction Corps, un’organizzazione paramilitare responsabile dell’economia e della sicurezza nella regione. Diversi governi occidentali e gruppi per i diritti umani hanno accusato il gruppo di detenere e abusare fisicamente oltre 2 milioni di uiguri. I funzionari cinesi hanno ripetutamente negato le accuse.

Il governo degli Stati Uniti ha inserito nella lista nera lo Xinjiang Production and Construction Corps, il che significa che le aziende e le organizzazioni americane non possono fare affari con questo gruppo. Tuttavia, Apple afferma di essere a conoscenza della situazione e di rispettare la legge statunitense.

Un portavoce di Apple ha dichiarato che la società ha esaminato le app e che tutte sono conformi alla legge degli Stati Uniti. Il Dipartimento del Tesoro addetto a questi controlli fa sapere che sulle app la situazione non è ancora molto chiara, poiché potrebbero non far parte di elementi che rientrano nella lista nera.

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