Riforma dell’App Store: nel Minnesota vogliono aprire a store e pagamenti alternativi

Apple dovrà probabilmente aprire iOS a store e metodi di pagamento alternativi nel Minnesota.

Lo stato del Minnesota ha ufficialmente proposto un disegno di legge che potrebbe costringere Apple a consentire l’utilizzo di store e metodi di pagamento alternativi agli sviluppatori.

app store

Una legge simile era stata bocciata nel North Dakota, ma ora sia in Minnesota che in Arizona le cose potrebbero cambiare a breve. Il nuovo disegno di legge in Minnesota presentato la scorsa settimana mira a riformare il potere di Apple e Google di rimuovere app dai loro negozi.

La proposta costringerebbe i due colossi della tecnologia a mantenere le app degli sviluppatori del Minnesota nei loro app store e nelle loro piattaforme anche se quegli sviluppatori distribuiscono l’app tramite altri canali o utilizzano metodi di pagamento alternativi.

Molte persone sono preoccupate per la maggiore influenza e potere che Big Tech ha” afferma Zack Stephenson, tra i promotori del disegno di legge, “e penso che ci sia molto interesse nel cercare di assicurarci di avere un’economia digitale equa e aperta”.

Apple e Google non hanno commentato la questione, ma diverse fonti confermano che le due aziende si stanno muovendo per fare pressioni contro questo disegno di legge. Uno degli alleati di Apple e Google nel Minnesota è il gruppo “Americans for Prosperity”, il cui rappresentante ha affermato che ci sono preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza nel consentire ad altri fornitori di elaborare i pagamenti nell’App Store.

Le votazioni sono attese nelle prossime settimane, ma intanto Apple sti sta muovendo politicamente per fare pressioni sia in Minnesota e in Arizona per evitare che la proposta diventi legge. Sia Apple che Google hanno assunto diversi lobbisti che stanno esercitando forti pressioni per convincere chi di dovere a non votare la legge, puntando sulla privacy e la sicurezza degli utenti.

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