Il ritardo degli iPhone 12 ha avvantaggiato Apple?

Può un ritardo nel lancio di un prodotto avvantaggiare le vendite di quello stesso prodotto?

Counterpoint Research afferma che il lancio in ritardo degli iPhone 12 potrebbe aver aiutato Apple a vendere più dispositivi.

Counterpoint fa notare che le vendite di smartphone in Europa sono diminuite del 14% nel 2020 rispetto all’anno precedente e che Apple non è stata immune a questo calo, con vendite in ribasso del 4%.

Il 2020 è stato un anno da montagne russe per il mercato europeo degli smartphone. La pandemia COVID-19 ha colpito duramente il continente, provocando problemi sia dal lato dell’offerta che della domanda. Nel frattempo, le preoccupazioni economiche e per l’occupazione hanno portato i consumatori a risparmiare piuttosto che a spendere, mentre i blocchi diffusi non hanno consentito a molti consumatori di visitare i negozi al dettaglio.

Dai dati emerge che aprile è stato il mese peggiore dell’anno, con vendite in calo di quasi il 50% rispetto al 2019. I casi di COVID-19 sono aumentati a settembre portando a nuovi blocchi in tutta Europa a partire dal mese di novembre. La fine dell’anno, quindi, ha visto nuovamente il mercato calare rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Malgrado questa situazione, secondo Counterpoint il lancio in ritardato di iPhone 12 ha avuto dei vantaggi.

La quota di Apple potrebbe essere leggermente diminuita nel 2020, ma questo non racconta la storia completa. La decisione di ritardare il lancio dell’iPhone 12 sembra aver dato i suoi frutti, per due motivi. Innanzitutto, ha dato all’iPhone 11 e all’iPhone SE l’opportunità di dimostrare una notevole longevità, vendendo continuamente bene in molti mercati durante tutto l’anno. E in secondo luogo, ha aumentato la domanda per il nuovo dispositivo che, quando finalmente è stato lanciato a ottobre, è stato venduto in modo spettacolare. In effetti, l’iPhone 12 è stato il lancio di maggior successo di Apple fino ad oggi e ha portato l’azienda a una quota record del 30% nel quarto trimestre del 2020.

Nell’ultimo trimestre del 2020, Apple si è piazzata al primo posto come maggior produttore di smartphone in Europa (quota di mercato del 30%), seguito al secondo posto da Samsung (29%). Anche i primi mesi del 2021 sembrano andare molto bene per Apple e per i brand che vendono smartphone di fascia media, come Xiaomi.

Per quanto riguarda i prossimi mesi, un analista di JP Morgan ha ridotto le sue aspettative di vendite degli iPhone da 236 milioni a 230 milioni di unità, ma ha notato che questo numero rappresenta ancora aumento complessivo del 13% delle vendite rispetto al 2020.  Le nuove stime di Chatterjee si basano su un taglio significativo nelle spedizioni di iPhone 12 Pro e su una domanda più debole del previsto per iPhone 12 mini.

L’analista di JP Morgan attribuisce il rallentamento della domanda per la serie ‌iPhone 12‌ a una spesa dei consumatori più debole in Cina e una normalizzazione della domanda dopo l’entusiasmo iniziale legato agli iPhone 12 e al 5G.

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