Apple e presunte tasse non pagate in Irlanda, la sentenza definitiva il prossimo 15 luglio

Il 15 luglio verrà emessa la sentenza d'appello nel caso contro Apple, accusata di aver pagato meno tasse del dovuto in Europa per diversi anni.

La Corte di giustizia dell’Unione Europea si pronuncerà il prossimo 15 luglio sulla vicenda relativa alla situazione fiscale di Apple in Irlanda.

Tra una settimana sapremo quindi quale sarà la decisione definitiva su un caso che dura ormai da anni e che vede protagonisti Apple e l’Irlanda.

La Commissione europea aveva avviato questa indagine diversi anni fa, dichiarando alla fine che le agevolazioni fiscali offerte dall’Irlanda ad Apple erano illegali ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato. In totale, la Commissione rilevò indebiti benefici fiscali a favore di Apple per un totale di 13 miliardi di euro, che l’azienda ha dovuto restituire alle casse irlandesi.

Il commissario Margrethe Vestager, responsabile europeo sulle politiche per la concorrenza, ha dichiarato che “gli Stati membri non possono concedere agevolazioni fiscali a società selezionate. Questo è illegale in base alle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato. L’indagine della Commissione ha concluso che l’Irlanda ha concesso vantaggi fiscali illegali ad Apple, permettendole di pagare un’imposta sostanzialmente inferiore rispetto ad altre aziende nel corso di molti anni. In effetti, questo trattamento selettivo ha permesso ad Apple di versare un’aliquota fiscale effettiva dell’1% sugli utili europei nel 2003 fino allo 0,005% nel 2014 “.

Apple ha presentato appello contro la prima sentenza, con la decisione della Corte di giustizia che verrà annunciata mercoledì 15 luglio.

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