La catena di approvvigionamento di Apple produrrà componenti per un massimo di 75 milioni di iPhone nella seconda metà di quest’anno, approssimativamente la stessa cifra del 2018, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Per Bloomberg, gli obiettivi di produzione suggeriscono che Apple prevede una stabilizzazione della domanda di iPhone, dopo i recenti cali delle vendite registrati tra fine 2018 e inizio 2019.
Secondo GF Securities, le spedizioni degli iPhone arriveranno a 74 milioni di unità nella seconda metà dell’anno, con una crescita del 7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Ming-Chi Kuo di TF International prevede vendite tra i 75 e gli 80 milioni. La gran parte degli analisti concorda nel dire che la domanda si stabilizzerà dopo un periodo non certo positivo per Apple.
Bloomberg osserva anche che la pianificazione della produzione di componenti per 75 milioni di iPhone non significa che Apple non ne potrà vendere di più, visto che i fornitori sono in grado di spingere fino a 80 milioni di unità nello stesso periodo, se necessario.
Il fatto che Apple non comunichi più il numero di iPhone venduti in ogni trimestre rende più difficile il lavoro degli analisti nel prevedere le prestazioni future, ma le fonti citate da Bloomberg vengono definite molto affidabili.