Apple accusata di violare i brevetti di PocketFinder

Solitamente, Apple viene accusata da patent troll in cerca di fama e di soldi. Questa volta, però, la denuncia per presunta violazione di brevetti arriva da un’azienda importante come la Location Based Technologies, specializzata in sistemi GPS a basso consumo e produttrice del noto PocketFinder.

Nella denuncia si legge che Apple avrebbe violato 5 brevetti della LBT, ognuno dei quali riguarda funzionalità di risparmio energetico relative ai dispositivi portatili. Nello specifico, la denuncia prende di mira iPhone e iPad e la loro capacità di “killare” le attività in background se sussistono determinate circostanze predefinite.

La Location Based Technologies commercializza una gamma di dispositivi GPS sotto il marchio PocketFinder. Progettati per il monitoraggio delle persone e dei veicoli, i prodotti PocketFinder utilizzano ricevitori GPS, moduli Wi-Fi, trasmettitori cellulari e altre tecnologie per fornire servizi di monitoraggio della posizione e di geofencing ai propri clienti.

Come spiegato sul sito web di PocketFinder, il dispositivo riceve segnali GPS o Wi-Fi per triangolare la sua posizione, quindi si connette a una rete cellulare per caricare tali dati su un server a intervalli regolari. Un cliente può recuperare le informazioni sulla posizione per effettuare il check-in sui propri familiari o sulla propria auto attraverso un’interfaccia web o tramite l’app mobile PocketFinder. Possono anche essere attivate le notifiche, utilizzando i parametri di geofencing configurati nell’app.

La LBT sostiene che i prodotti Apple utilizzano la tecnologia coperta dai brevetti U.S. 8.497.774, 8.542.113, 8.102.256, 8.421.618 e 8.421.619, i quali portano tutti il ​​titolo “Apparecchio e metodo per determinare la posizione e le coordinate di tracciamento di un dispositivo di localizzazione“.

I brevetti ‘774 e ‘113 coprono rispettivamente le tecnologie “modalità a bassa potenza” e “core location” progettate per ridurre o arrestare processi in background come la funzionalità GPS, nel tentativo di risparmiare la durata della batteria.

Apple avrebbe anche violato i brevetti  ‘256, ‘618 e ‘619 IP con la sua “modalità di rilevamento facedown“, la funzionalità introdotta in iOS 9 che utilizza sensori di prossimità e i dati dell’accelerometro per determinare quando un iPhone viene posato a faccia in giù su una superficie. Quando un iPhone si trova in questa modalità, il suo display viene spento e le notifiche in arrivo sono silenziate. LBT afferma che tale funzione disabilita anche alcune attività in background, comprese le funzioni GPS.

L’azienda richiede ad Apple un risarcimento danni non ancora quantificato.

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