L’auto a guida autonoma di Apple potrebbe avere un autista remoto in caso di emergenza

Un nuovo brevetto di Apple mostrerebbe la possibilità che un’auto a guida autonoma potrebbe passare il controllo ad un operatore remoto in caso di emergenza, in modo da poter raggiungere un ospedale o altro luogo in modo rapido e sicuro.

guida autonoma

In caso di emergenza, i conducenti avranno l’opportunità di andare il più velocemente possibile, sempre secondo i limiti di legge, per arrivare da qualche parte il più rapidamente possibile. Ad esempio una persona potrà portare in ospedale un soggetto coinvolto in un incidente o andare incontro ad un’ambulanza a metà strada, per evitare un ritardo nell’attesa che l’ambulanza arrivi.

In pratica, però, la questione ha i suoi problemi, ad esempio se non è disponibile un driver qualificato o se i driver stessi sono feriti. Anche quando si utilizza un veicolo manuale guidato da un occupante o da un’auto a guida autonoma, entrambi potrebbero non essere a conoscenza di problemi sulla strada, perdendo tempo prezioso.

In un brevetto pubblicato dall’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti martedì, il “Controllo remoto autorizzato” di Apple descrive come il sistema di guida dell’auto può cedere il controllo del veicolo a un altro operatore remoto, in particolare in caso di un’emergenza sanitaria.

Secondo il brevetto, è possibile richiedere un sistema di controllo a distanza da un veicolo attraverso la console dell’auto. Lo stesso comando può anche essere inviato automaticamente dal veicolo stesso, se rileva in base ai dati dei sensori che c’è un’emergenza in corso.

Una volta effettuata una richiesta di assistenza, l’automobile può ricevere una richiesta di controllo remoto, che deve essere autenticata prima che l’operatore remoto possa subentrare, al fine di impedire a persone non autorizzate di guidare il veicolo. Una volta autenticato, l’accesso ai vari sensori e comandi del veicolo viene consegnato all’operatore remoto.

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Il brevetto si riferisce continuamente a un “sistema di controllo remoto” per la forza motrice esterna del veicolo durante il viaggio. Questo però potrebbe essere anche riferito semplicemente ad un sistema di computer centrale che può emettere le istruzioni di guida o una destinazione e un percorso esatto per il veicolo, oppure potrebbe anche significare che una persona fisica potrà controllare manualmente il veicolo da remoto, con l’autorizzazione a guidare a velocità più veloce rispetto a quella che la legge consente.

È anche plausibile che il monitoraggio del sistema di controllo remoto dei sensori interni possa essere eseguito da un medico che sorveglia il transito, che potrebbe anche fornire consigli al paziente e ai passeggeri su cosa fare mentre si è in movimento.

Il brevetto fa parte della grande famiglia “Project Titan“, il nome generico riguardante il progetto della guida autonoma di Apple. Attualmente, Apple sta utilizzando una flotta di veicoli in California per testare la sua tecnologia di guida autonoma, che potrebbe anche essere fornita ai costruttori di automobili invece di essere utilizzata nei propri veicoli.

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