Per la prima volta nella storia di Apple, la società ha più fornitori in Cina e Hong Kong che negli Stati Uniti e in Giappone. Nikkei Asian Review ha pubblicato un elenco dei principali 200 fornitori di Apple.
Di questi 200 fornitori di Apple, ben 46 hanno sede a Taiwan, mentre 41 hanno sede nella Cina continentale e a Hong Kong. Invece, il numero di società statunitensi che forniscono componenti ad Apple è sceso a 37, con un calo del 32% dal 2012. Nel frattempo, il numero di fornitori cinesi è triplicato. Il Giappone, infine, conta 38 fornitori.
Il rapporto cita Luxshare Precision Industry come fornitore con base in Cina che ha tratto beneficio dall’essere una parte della catena di distribuzione di Apple. Nel 2012, l’azienda ha iniziato a fornire connettori ad Apple, e cinque anni dopo l’azienda ha assemblato gli AirPods. Ciò ha reso la società la prima al di fuori di Taiwan ad assemblare un prodotto Apple.
Ultimamente Apple sta anche valutando l’espansione della propria catena di distribuzione in altri paesi. In India, la società ha già tre aziende che assemblano alcune unità di iPhone e cinque che forniscono componenti. Alcuni dei fornitori di Apple, inoltre, hanno anche delle sedi in Vietnam, fattore che potrebbe rivelarsi utile qualora la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti diventi un ostacolo per Apple.
Il presidente Donald Trump, infatti, vorrebbe che Apple trasferisca molta della sua produzione negli Stati Uniti per creare più posti di lavoro. In questa direzione, diversi fornitori della compagnia hanno aumentato i loro impianti di produzione lo scorso anno, ma nonostante le 65 strutture siano in aumento rispetto al 2017, sono ancora in calo del 21% rispetto al 2012.