Anche la crescita dei Servizi Apple rischia di rallentare

Una delle voci che ha fatto registrare i migliori risultati negli ultimi anni in casa Apple è proprio quella dei Servizi, ma oggi alcuni analisti ritengono che anche questa voce è destinata a rallentare nei prossimi mesi.

Per Apple, le entrate generate dai vari servizi come iCloud, App Store o Apple Music saranno sempre più importanti per colmare il rallentamento del mercato degli iPhone.

Secondo alcuni analisti, però, il tasso di crescita dei servizi Apple è destinato a rallentare. Le stime parlano di una crescita tra il 18 e il 21 percento nel primo trimestre del 2019, mentre nello stesso periodo di un anno fa ci fu un +31%. Insomma, i servizi continueranno a crescere, ma non come un anno fa.

Secondo Philip Elmer-DeWitt, la crescita sarà ancora più bassa a causa del ricalcolo della base su cui Apple tiene conto delle entrate dei Servizi.

A partire dal 2019, in adozione del nuovo standard di contabilità, Apple classificherà l’ammortamento del valore differito di Mappe, Siri e servizi iCloud gratuiti, che ora sono raggruppati nel prezzo di vendita di iPhone, iPad, Mac e alcuni altri prodotti, nelle vendite nette dei Servizi. Fino ad oggi, Apple ha classificato l’ammortamento di tali importi nelle vendite nette dei prodotti, in linea con il proprio quadro di reporting gestionale. Di conseguenza, le informazioni di vendita nette del 2018 sono state riclassificate per conformarsi alla presentazione del 2019. Quello che Apple sta facendo è dire che ogni vendita di un dispositivo hardware include l’accesso ad alcuni Servizi, e che in futuro prenderà parte del denaro che deriva da un iPhone, iPad o Mac e lo includerà nelle entrate dei Servizi.

Non c’è alcun “imbroglio” in corso, visto che Apple dedurrà quel denaro dalle entrate hardware che riporta. Ma questo cambiamento gestionale vuol dire che, a livello di entrate, l’hardware sembrerà fare peggio di quanto non fosse in passato, e i servizi sembreranno fare meglio. Quindi, se le stime degli analisti sono corrette, la crescita “reale” sarà inferiore rispetto ai numeri riportati da Apple.

Al di là di questo fattore puramente contabile ma che va ad incidere sui numeri, il rallentamento dei servizi può essere legato sempre alla crisi in Cina, uno dei mercati App Store più grandi al mondo. Vendere meno iPhone significa vendere meno app e soprattutto giochi (con relativi contenuti in-app).

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