iPhone prodotti negli USA? Per il WSJ “impraticabile e non così vantaggioso”

Da quando Donald Trump promise di convincere le multinazionali americane a riportare la produzione negli Stati Uniti, si è molto parlato di questa possibilità anche per Apple che, da anni, assembla i suoi prodotti in Cina. Ma converrebbe davvero?

Secondo il Wall Street Journal, oggi la possibilità di portare la produzione di massa negli Stati Uniti non solo è impraticabile, ma non gioverebbe nemmeno così tanto all’economia del paese:

Ormai è troppo tardi per gli Stati Uniti riprendersi tutta la catena di approvvigionamento di Apple o di altre multinazionali. Il momento giusto di agire sarebbe stato nei primi anni ’80, prima che le aziende iniziassero a esternalizzare nell’Asia Orientale l’assemblaggio di personal computer e di molti componenti.

Uno dei problemi principali – la mancanza di lavoratori qualificati nella produzione e nell’assemblaggio – è più grave  di quanto sembri, data la natura stagionale della produzione di iPhone.

Il problema più grave nell’assemblare negli Stati Uniti sarebbe l’incapacità di aggiungere rapidamente centinaia di migliaia di lavoratori quando vengono lanciati nuovi telefoni. Questo è possibile solo in Asia.

Ma anche se fosse possibile, il guadagno finanziario per gli Stati Uniti sarebbe minimo. Gli operati che assemblano gli iPhone in Cina contribuiscono solo all’1% del valore del prodotto finito. Gli azionisti e i dipendenti Apple, che sono prevalentemente americani, arrivano al 42%.

Insomma, tanto rumore per nulla?

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News