Tim Cook parla di Apple Watch, Steve Jobs e politica al The David Rubenstein Show

Bloomberg Television ha pubblicato l’attesa intervista al CEO di Apple Tim Cook tenuta da David Rubenstein, uno dei tre fondatori dell’azienda miliardaria Carlyle Group.

Durante la lunga intervista, Tim Cook ha toccato diversi argomenti come il suo percorso formativo, l’importanza crescente dell’Apple Watch come vero e proprio dispositivo salva vita, il contributo ancora vivo di Steve Jobs e tanto altro.

Commentando gli ottimi risultati finanziari di Apple, Tim Cook ha detto che non ci sono particolari segreti se non quelli di concentrarsi sulla creatività, di creare i prodotti giusti e di trattare i clienti come fossero gioielli. E sugli analisti che puntualmente prevedono entrate al ribasso, Cook ribadisce che lo scopo di Apple quando lancia un nuovo prodotto non è quello di ragionare sulle performance del trimestre successivo: “Noi lavoriamo e pensiamo a lungo termine. Non gestiamo l’azienda per persone che vogliono un rapido ritorno. Possono capitare trimestri inferiori alle aspettative, ma per noi questo non è mai stato un problema proprio perché pensiamo ai risultati sul lungo periodo. Un azionista esperto come Warren Buffett ha sposato questo modo di pensare a lungo termine, come confermano i suoi ultimi investimenti in azioni AAPL”.

Qualche parola anche sull’Apple Park, un progetto creato e voluto fortemente da Steve Jobs. Il campus sarà presto completato al 100% e tutti i dipendenti si trasferiranno lì dall’attuale campus. E su Steve Jobs, Cook ricorda di essere stato convinto a lasciare Compaq, a quei tempi sicuramente più grande di Apple, in pochi minuti, parlando proprio di progetti futuri a lungo termine: “Nei suoi occhi c’era una scintilla unica, che ti faceva capire che con lui avresti potuto fare grandi cose. Jobs guardava a sinistra quando tutti gli altri guardavano a destra. Aveva una visione del futuro eccezionale ed era sempre mosso dalla passione per quello che faceva“.

Si parla poi dell’Apple Watch, con Cook che ha voluto ricordare i tanti casi in cui il dispositivo ha letteralmente salvato la vita di alcuni utenti, grazie ai sensori integrati e ad app specifiche: “Oltre a questo, l’Apple Watch è un grande strumento di produttività. Posso sfogliare velocemente alcune e-mail, visualizzare gli appuntamenti, usare Siri per rispondere ad un messaggio, e monitorare costantemente le mie attività fisiche”.

Il CEO di Apple ha poi ribadito che la sua azienda lavorerà sempre per tutelare al massimo la privacy degli utenti, considerata un diritto umano fondamentale: “Il nostro obiettivo è quello di prendere una quantità minima di dati dei nostri clienti, per avere solo quello di cui abbiamo bisogno per fornire un ottimo servizio. E ogni dato è protetto da avanzati sistemi di crittografia”.

Durante l’intervista, Tim Cook ha parlato anche di alcuni temi a lui cari come l’eguaglianza sul posto di lavoro, i diritti LGBT e l’importanza di offrire le stesse opportunità di lavoro e di successo a tutte le persone, senza alcuna distinzione.

Per quanto riguarda i piani futuri, Tim Cook ha confermato che Apple investirà molti dei suoi soldi negli Stati Uniti per creare un nuovo campus e assumere almeno 20.000 persone nei prossimi anni.

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