Apple vs Qualcomm, tre sentenze potrebbero portare ad un accordo

La lunga controversia tra Apple e Qualcomm non sembra destinata a finire, visto che di recente sono stati depositati 50 procedimenti separati in 16 giurisdizioni di 6 diversi paesi.

In questi procedimenti, Apple accusa Qualcomm di aver imposto clausole abusive per l’utilizzo dei suoi processori, mentre Qualcomm accusa Apple di aver violato diversi brevetti. Di recente, le cause si sono allargate a ben 6 diversi paesi, ma proprio questo aspetto potrebbe spingere le due aziende a trovare quanto prima un accordo.

Le tre sentenze più attese sono quelle dei rispettivi tribunali negli Stati Uniti, in Germania e in Cina. Anche se nessun singolo caso si risolverà del tutto, queste decisioni potrebbero velocizzare la volontà delle due aziende di trovare un accordo.

La sentenza negli Stati Uniti è attesa nelle prossime settimane. Lì, Qualcomm chiede di vietare l’importazione di tutti gli iPhone 7 che non montano chip Qualcomm. Il tribunale di Mannheim, in Germania, deve anch’esso decidere se vietare la vendita nel paese degli iPhone che utilizzano chip Intel, in quanto violerebbero i brevetti Qualcomm.

In Cina, invece, i giudici dovranno decidere sulla richiesta di Apple per invalidare i brevetti che Qualcomm sta tentando di utilizzare contro l’azienda di Cupertino. Tutte le decisioni sono attese nei prossimi tre mesi.

Anche se Apple sembra essere quella che rischia di più (blocco delle vendite negli USA e in Germania), la posta in gioco è alta anche per Qualcomm, visto che il rischio è quello di perdere centinaia di brevetti in un mercato importante come quello cinese.

Proprio questa situazione dovrebbe velocizzare un accordo tra le due aziende. Ricordiamo che Qualcomm e Apple sono da mesi protagoniste di una dura battaglia legale. Tutto è iniziato con una denuncia da parte di Apple, nella quale si affermava che Qualcomm aveva richiesto pagamenti per royalties di brevetti di cui non deteneva alcun diritto, arrivando a chiedere fino ad 1 miliardo di dollari per assicurare le forniture dei processori baseband degli iPhone. In totale, Qualcomm avrebbe “estorto” ad Apple 1 miliardo di dollari, che ora l’azienda richiede nella querela presentata nei mesi scorsi. Apple accusa Qualcomm anche di aver illecitamente aumentato i prezzi rispetto alla concorrenza, giocando proprio sulle non veritiere – dice Apple – royalties. In pratica, per gli avvocati di Apple, Qualcomm ha usato il suo “potere di monopolio” per non rispettare gli impegni FRAND (quelli che obbligano a concedere alcuni brevetti considerati standard del settore in modo equo, ragionevole e non discriminatorio) , facendo quindi pagare royalties molto più alte. La contro querela  presentata da Qualcomm nega queste accuse e parla di semplice volontà dell’azienda di Cupertino di avere minori costi di licenza..

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News