Accuse a Tidal: ritardo nei pagamenti e numeri gonfiati

Tidal, uno dei servizi streaming che fanno concorrenza ad Apple Music, è in ritardo di mesi nei pagamenti delle revenue alle varie etichette discografiche.

Come riportato da diverse fonti, dal mese di settembre Tidal non sta pagando almeno tre delle più importanti case discografiche che fanno parte del servizio. L’azienda sembra aver rassicurato i vari partner sul fatto che i pagamenti avverranno a breve, ma ritardi di questo tipo stanno facendo storcere il naso a molti artisti.

C’è addirittura chi parla di una vera e propria crisi finanziaria, con Tidal che avrebbe esaurito tutto il capitale necessario per emettere i pagamenti.

Inoltre, Tidal è stata anche accusata di aver falsificato e gonfiato i dati di ascolto per due album di Kanye West (The Life of Pablo) e Beyonce (Lemonade). Secondo i numeri pubblicati da Tidal, The Life of Pablo sarebbe stato ascoltato 250 milioni di volte in 10 giorni, mentre Lemonade avrebbe registrato 306 milioni di stream in 15 giorni. Tali numeri sono stati però smentiti da altre fonti e da calcoli molto semplici: con i suoi 3 milioni di abbonati, per raggiungere queste cifre di streaming, ogni utenti di Tidal avrebbe dovuto riprodurre l’album più di otto volte al giorno.

Tidal ha smentito queste accuse.

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