Riparte la nuova causa tra Apple e Samsung

Pensavate fosse finita? E invece no: Apple e Samsung si sono ritrovate ieri in tribunale per l’avvio, o meglio la ripetizione, della causa relativa alla violazione dei brevetti di design dei primi iPhone.

I giudici della California dovranno decidere l‘ammontare preciso di dollari che Samsung deve ad Apple per la violazione di questi brevetti, ormai resa definitiva da diverse sentenze. La prima causa iniziò ben 7 anni fa, ma questo ulteriore capitolo è stato voluto dalla Corte Suprema, che dando ragione a Samsung ha stabilito che la cifra precisa deve essere ridiscussa in tribunale.

La Corte ha anche stabilito che il risarcimento deve essere calcolato solo sui profitti relativi ai singoli componenti i cui brevetti sono stati violati, mentre in passato il calcolo è stato effettuato sui profitti relativi agli iPhone nella loro interezza.

In questo primo giorno ci sono state serie difficoltà a trovare i giurati giusti, visto che il processo si svolge a San Jose in piena Silicon Valley. Ad esempio, un ingegnere è stato scartato perché lavora in Google e ha mostrato un telefono Android dicendo che quello è praticamente il suo lavoro, un altro invece è stato scartato per aver ammesso di aver lavorato in passato sia per Samsung che per Apple.

Per quanto riguarda i giurati scelti, la richiesta di imparzialità è così severa che ai giurati è stato detto di non parlare di che tipo di telefoni o tablet possiedono quando faranno una pausa tra una seduta e l’altra.

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