Tim Cook parla di WWDC, HomePod e ambiente

Al termine del Keynote della WWDC 2017, Bloomberg ha intervistato Tim Cook per parlare di diversi argomenti che riguardano sia Apple, sia le ultime decisioni prese dal presidente Trump sulle questioni ambientali.

Per quanto riguarda il nuovo HomePod, Cook ha spiegato che Apple vuole fare per la musica in casa quello che ha fatto fino ad ora per la musica in mobilità. Tim Cook ha anche detto di non essere preoccupato della concorrenza di Amazon Echo e Google Home, visto che l’obiettivo di Apple non è quello di velocizzare la commercializzazione, ma di offrire la migliore esperienza possibile agli utenti: “Apple è un’azienda che si preoccupa profondamente della musica e vuole offrire una grande esperienza audio in casa. Abbiamo reinventato l’esperienza di ascolto in mobilità, e ora lo faremo per la casa. Per noi non si tratta di essere i primi, ma di essere i migliori e di dare un’esperienza positiva ai nostri utenti. Quindi, non lasciamo che l’impazienza ci porti a rilasciare qualcosa che non sia grande“.

Parlando di realtà aumentata, Tim Cook si dice entusiasta del nuovo ARKit, tool che permetterà agli sviluppatori di creare app e di collaborare alla realizzazione di quella che sarà la piattaforma di realtà aumentata più grande al mondo.

Tim Cook ha anche parlato del suo rapporto con il presidente Trump, soprattutto ora dopo le discussioni sull’ambiente e sulla decisione presa dal governo di uscire dall’accordo di Parigi sul clima. Cook ha spiegato che, per lui, questa decisione non favorirà in alcun modo gli Stati Uniti e per questo ha deciso di non partecipare al consiglio commerciale organizzato da Trump con i CEO di varie aziende americane. Inoltre, Apple ha chiesto insieme ad altre aziende di poter far parte – da privati – dell’accordo di Parigi.

Il CEO di Apple ha anche affermato che l’azienda ha collaborato e sta collaborando con la Gran Bretagna per le indagini sugli attacchi terroristici più recenti.

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