Apple sta puntando molto sull’energia pulita, non solo nei propri stabilimenti, ma anche in quelli gestiti da partner terzi. L’obiettivo è ridurre le emissioni di anidride carbonica nelle fabbriche che producono i vari componenti degli iDevice, come confermato oggi da Lisa Jackson, responsabile Apple per l’ambiente.
Grazie ad una serie di iniziative che saranno intraprese nei prossimi mesi, diversi partner Apple investiranno in progetti per l’energia pulita con l’utilizzo di centrali eoliche e solari. Ad oggi, il 77% delle emissioni di anidride carbonica legate ad Apple vengono prodotte dalla catena di fornitura globale non gestita direttamente dall’azienda. Per la Jackson, questo è uno degli ultimi ostacoli per poter poi raggiungere una produzione totale di energia rinnovabile in tutti gli stabilimenti legati ad Apple, sia direttamente che indirettamente.
Ad esempio, iTunes viene alimentato al 100% da energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, ma lo stesso non si può dire per la produzione dei MacBook Air. L’obiettivo è quindi quello di portare anche gli stabilimenti terzi partner di Apple alla produzione di energia “pulita”, proveniente da fonti rinnovabili. I primi stabilimenti coinvolti sono 14 e sono presenti in Cina, India, Belgio, Francia, Germania, Italia, Corea del Sud e Stati Uniti. Già negli ultimi 2 anni sono stati fatti importanti passi avanti anche da parte degli stabilimenti terzi, ma entro il 2018 la situazione dovrebbe migliorare sensibilmente.
L’azienda è anche entrara a far parte dell’iniziativa RE100, che punta proprio all’utilizzo del 100% di energia rinnovabile nel mondo della tecnologia.