Le AirPods aprono le strade al futuro di Apple

Il prodotto più innovativo rilasciato da Apple questa settimana non è l’iPhone 7, e nemmeno l’Apple Watch 2. Certo, il nuovo smartphone ha delle fotocamere impressionanti e l’Apple Watch offre nuove funzionalità legate al fitness, ma il prodotto più interessante e innovativo probabilmente è l’AirPods.

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Nonostante il design eccentrico che lo rende simile ad uno spazzolino elettrico, le AirPods sono inequivocabilmente un prodotto Apple. Apparentemente, può sembrare che Jony Ive abbia solo tagliato il cavo da un paio di EarPods, ma in realtà le nuove cuffie wireless di Apple nascondono una serie di caratteristiche all’avanguardia. Dal modo con cui si collegano all’iPhone, fino alla gestione della nostra musica, le AirPods vantano una serie di tecnologie avanzate che potrebbero rappresentare il futuro del settore per i prossimi anni.

Le AirPods non sono delle semplici cuffie wireless create per colmare il vuoto del jack audio tolto dall’iPhone 7, né sono una semplice alternativa alle cuffie Beats ora gestite da Apple. Le AirPods possono essere considerate come una piattaforma che si estende ben oltre le nostre orecchie.

Anche se le AirPods funzionano con i dispositivi non-Apple, tutte le funzioni avanzate sono attivabili solo su iPhone. In pratica, con gli altri smartphone sono solo delle semplici cuffie Bluetooth, ma con i dispositivi iOS tutto cambia.

Le AirPods si ricaricano nella loro custodia, che permette quindi di avere un’autonomia di oltre 24 ore. In pratica, la custodia fa anche da batteria esterna per le cuffie, consentendo di aumentare considerevolmente l’autonomia delle AirPods ferma a 5 ore di utilizzo. Il secondo punto riguarda il pairing con l’iPhone. Chiunque abbia mai usato delle cuffie senza fili sa quanto possa essere noioso e frustrante collegare uno smartphone per la prima volta, e non solo. Fortunatamente, il nuovo chip W1 integrato nelle AirPods evita qualsiasi tipo si problema, visto che l’abbinamento con l’iPhone avviene in modo automatico, senza che l’utente debba effettuare alcuna operazione.

Il problema riguarda sempre il fatto che queste cuffie, a differenza di quelle con cavo, fanno ricaricate una volta al giorno, malgrado la soluzione della scatola-ricarica offerta da Apple. Il futuro potrebbe chiamarsi ricarica wireless: nel 2017 potrebbe uscire il primo iPhone con questo tipo di ricarica, con funzioni che magari permetteranno di effettuare la stessa operazione anche con le prossime AirPods.

Siamo sicuri che queste cuffie avranno un impatto non indifferente nella piattaforma Apple, visto che hanno un potenziale di tutto rispetto. Pensate a Siri, ad HomeKit e alle altre tecnologie Apple che potrebbero essere collegate alle AirPods grazie al loro processore. Stesso dicasi per i possibili utilizzi in auto, sfruttando il sistema CarPlay.

Il futuro potrebbe essere sempre più wireless per Apple!

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